1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)

VIA DON DARIO PASQUINI-OLMO-PERUGIA-SS.MESSE:GIORNI FERIALI ORE 18.00-DOMENICA ORE 9.00-11.00 -PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)

VIA FLEMING-CHIUGIANA-PERUGIA-IN QUESTO PERIODO NON CI SONO MESSE LA DOMENICA-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)

STRADA FONTANA-LA TRINITA'-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)

Non Viene Celebrata la S.Messa- PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)

VIA DELLE ROSE-LOC.FONTANA-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

venerdì 4 dicembre 2009

I DIACONI E I MINISTERI ISTITUITI

La parrocchia è tanto più chiesa quanto più rappresenta la sua ministerialità, oltre ai ministeri di fatto, attraverso i diaconi e i ministeri istituiti .


IL DIACONO

La figura del diacono permanente è un volto nuovo della parrocchia, la sua vocazione nasce in parrocchia ed è a servizio della chiesa locale .I diaconi rappresentano il terzo grado dell’ ordine sacro dopo i vescovi e presbiteri.
I Diaconi, quindi, servono il popolo di Dio in comunione col Vescovo e i suoi presbiteri (sacerdoti), nel ministero della liturgia, della predicazione e della carità. Il Concilio Vaticano II sintetizza molto bene il ministero del Diacono con la triade «diaconía della liturgia, della parola e della carità»

i compiti del diacono

Bisogna premettere che il diacono è o sposato o celibe ed esercita una professione. Pertanto i suoi primi luoghi di testimonianza sono la famiglia e il luogo di lavoro.
Ciò premesso il diacono può svolgere diversi compiti. Innanzitutto condivide con il parroco la responsabilità della propria comunità e si confronta con lui sulle linee pastorali da seguire. Ci sono comunque dei servizi, che potremmo chiamare ordinari per un diacono, che vengono svolti in ogni parrocchia.

La partecipazione alla celebrazione della santa messa domenicale e delle festività, che prevede: la proclamazione del Vangelo e saltuariamente l’omelia, il servizio all’altare con la distribuzione dell’eucaristia.

  • La visita agli ammalati portando loro Gesù eucaristia.
  • L’animazione di catechesi, diversificate per modalità e per settori/gruppi d’appartenenza.
  • L’animazione di momenti di preghiera, di adorazione eucaristica.
  • Una vicinanza particolare alle persone/famiglie in difficoltà.
  • L’impegno incessante perché, attraverso le relazioni e la preghiera, in ogni comunità cresca la comunione, la missionarietà, la fraternità.

  • Tra i compiti del diacono ci sono anche:


  • Presiedere al rito del funerale e la sepoltura

  • Amministrare il Battesimo
  • Assistere e benedire il Matrimonio
  • Celebrare la Liturgia della Parola
  • Assistere il vescovo nelle celebrazione eucaristica
  • Avere incarichi a livello diocesano


I MINISTERI ISTITUITI

I ministeri istituiti sono due e fanno rife­rimento al libro e all’altare:Il lettorato e l’accolitato, questi ministeri non nascono dal sacramento dell’Ordine, ma dai sacramenti dell’iniziazione cristiana e “sono ‘istituiti’ dalla Chiesa sulla base dell’attitudine che i fedeli hanno, in forza del battesimo, a farsi carico di compiti e mansioni speciali nella comunità.
Accanto al ministero del vescovo, del presbitero e del diacono la vita e l’inse­gnamento della Chiesa hanno sempre visto e ammesso l’esistenza di altri mi­nisteri, appunto i ministeri “non ordinati”. Essi vengono così conferiti, oltre che come passaggio verso l’ordine sacro, anche come ministeri permanenti: il lettore e l’accolito sono segno della centralità di cui godono la Parola di Dio e l’Eucarestia nella comunità cristiana.

I compiti del lettore

- Anzitutto la proclamazione della parola di Dionell’assemblea liturgica. E’ questa la funzione originaria e originale del lettore, che esige particolari capacità e accorgimenti anche tecnici, ma soprattutto la consapevolezza gioiosa di essere il porta parola, il “profeta” di cui Dio si serve per suscitare, risvegliare e far vibrare la fede di quanti ascoltano. Egli dovrà perciò avere una solida formazione biblica che gli consenta - specialmente quando è necessario - di situare la lettura

- Il lettore però è costituito anche per svolgere un compito specifico fuori del contesto liturgico, assumendosi il servizio di catechista e di educatore nella fedesia dei fanciulli come degli adulti.

- Nella Chiesa del nostro tempo si evidenzia sempre più chiaramente la necessità di avere dei laici che si facciano direttamente carico e sostengano con impegno le numerose iniziative che sorgono qua e là, intorno alla parola di Dio: comunità di ascolto, gruppi del vangelo, catechesi bibliche ecc., sia all’interno della comunità parrocchiale come pure in ambienti di vita e di lavoro. Il lettore è quindi il promotore e l’animatore di queste e di altre iniziative analoghe, rivolte all’annuncio o all’ap­profondimento della parola di Dio.
Per questi compiti affidatigli dalla Chiesa, il lettore dovrà avere una sua propria fisionomia spirituale e apostolica: dovrà cioè essere un testimone, un insegnante, un educatore; un innamorato della Parola di Dio, ben preparato e idoneo a orientare, formare e guidare i catechisti più giovani e meno giovani.

I compiti dell’accolito

- nella liturgia cura direttamente il servizio all’altare e il buon funzionamento delle funzioni liturgiche, assiste il sacerdote e il diacono, pulisce i vasi sacri e in via straordinaria può distribuire la comunione.
- Come promotore della vita liturgicadi una co­munità si prende cura di quanti, in essa, svolgono compiti liturgici: ministranti, cantori, let­tori, ecc. Egli è quindi il naturale animatore del “gruppo liturgico” della comunità e per questo deve curare la formazione liturgica e biblica dei vari componenti, pre­parare le celebrazioni, guidarne lo svolgimento, Inoltre cura il culto e l’adorazione eucaristica e può, in casi particolari, espone il Santissimo per l’adorazione
- Come ministro straordinario della Eucaristia visita i malati e porta ad essi la comunione.
- oltre ai compiti liturgici l’accolito, come testimone dell’intimo del legame che esiste tra eucaristia e carità, stimola la comunità all’ esercizio della caritàverso i poveri, i sofferenti, i malati, gli emarginati.
- Dovrà essere l’accolito quindi a suscitare e a curare nella parrocchia o nelle co­munità di gruppo le molteplici forme di assistenza, di aiuto, di promozione uma­na che oggi sono richieste ai credenti che vivono nel mondo e che la Chiesa met­te in cantiere per rispondere alle numerose e svariate attese che si manifestano nei settori dell’ emarginazione, della povertà, della terza età, della malattia, ecc


I NOSTRI DIACONI E MINISTRI

Mario Campanile diacono
Paolo Conti diacono

 
MINISTERIALITÀ DIFFUSA NEL POPOLO DI DIO

Da alcuni anni vari documenti ufficiali della Chiesa e delle Conferenze episcopali segnalano l’uso sempre più frequente del termine “ministeri”, non più applicato solamente ai Vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi e a quanti celebrano i ministeri in vista dell’ordinazione presbiterale, ma anche ad altri ruoli o servizi ecclesiali, quali i catechisti, i lettori, i cantori, i musicisti, i coniugi...
Sono gli effetti portati dal Vaticano II che ci ha aiutato a riscoprire il vero concetto di Chiesa. Infatti la Chiesa che emerge dai vari documenti conciliari e dai pronunciamenti delle varie Conferenze episcopali si configura come Chiesa tutta ministeriale sotto l’azione incessante dello Spirito... una ministeriale che si radica nella dignità sacerdotale, profetica e regale del popolo di Dio ricevuta da ciascuno con il sacramento del battesimo.
In pratica ogni cristiano che si mette alla sequela di Cristo - che non è venuto per essere servito ma per servire - è chiamato a mettersi in atteggiamento di servizio.
Questo servizio si esplicita attraverso la ministerialità.

I MINISTERI NELLA CHIESA


  • Essi si possono distinguere (partendo dalla base):
    Servizi ecclesiali. Esercitati occasionalmente senza nessun mandato


  • Sono quei servizi che comprendono tutte quelle attività spicciole svolte nel campo organizzativo, liturgico, caritativo, e catechistico


  • Ministeri di fatto. Esercitati stabilmente per un certo periodo con eventuale mandato da parte del parroco o vescovo


  • il catechista

  • l’animatore di gruppi, il capo scout, l’educatore
  • il direttore del coro, i musicisti, i coristi, l’animatore liturgico
  • il ministrante o il chierichetto

  • Ministero associato


  • il laico impegnato in Azione cattolica (esiste un suo proprio mandato)


  • Ministeri straordinari . esercitati in forma straordinaria su mandato speciale e temporaneo del vescovo o di un presbitero


  • il ministro straordinario dell’eucarestia


  • Ministeri istituiti. Conferiti attraverso una benedizione da parte del vescovo


  • il lettore: che è al servizio della Parola di Dio 


  • l’accolito: che è a servizio dell’Eucarestia


  • Ministeri ordinati . Conferiti attraverso il sacramento dell’ordine


  • il diacono: ha il terzo grado dell’ordine


  • il presbitero: ha il secondo grado dell’ordine


  • il vescovo: ha il primo grado dell’ordine


mercoledì 12 agosto 2009

I Diaconi della nostra Comunità

mercoledì 24 giugno 2009

Arcivescovo-Vescovo

S.E. Mons. GUALTIERO BASSETTI

Nato il: 07-04-1942 Ordinato Sacerdote il: 29-06-1966
Nato a Popolano, arcidiocesi di Faenza - Modigliana, il 7 aprile 1942; ordinato presbitero il 29 giugno 1966; eletto alla sede vescovile di Massa Marittima - Piombino il 9 luglio 1994; ordinato vescovo l'8 settembre 1994; trasferito ad Arezzo - Cortona - Sansepolcro il 21 novembre 1998; promosso alla sede arcivescovile di Perugia - Città della Pieve il 16 luglio 2009. Attuali


Incarichi:
- Delegato per i Seminari d'Italia
- Membro della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata
- Membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani
__________________________________________________________
Dall’Appennino dall’Umbria passando per Firenze, la costa tirrenica e Arezzo. Affondano fra le montagne che dividono la Toscana e l’Emilia Romagna le radici del nuovo arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Gualtiero Bassetti nasce a Popolano, località di Marradi, nella diocesi di Faenza-Modigliana, il 7 aprile 1942. È il primo di tre figli e viene alla luce nel comune che ha dato i natali al poeta Dino Campana. Due suoi cugini sono sacerdoti, don Giuseppe e don Luca Bassetti.
Dopo aver trascorso l’infanzia a Fantino, nell’arcidiocesi di Firenze, nel 1956 entra nel Seminario di Firenze. Il 29 giugno 1966 viene ordinato sacerdote nel duomo di Santa Maria del Fiore dal cardinale Ermenegildo Florit. Inviato vice-parroco nella comunità di San Salvi, nel 1968 è chiamato in Seminario come assistente al Minore e responsabile della pastorale vocazionale. Nel 1972 viene nominato rettore del Seminario Minore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli gli affida l’incarico di rettore del Seminario Maggiore a soli 37 anni. Nel 1990 il cardinale Silvano Piovanelli lo nomina suo pro-vicario e nel 1992 lo chiama a diventare vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze.
Il 3 luglio 1994 Giovanni Paolo II lo elegge vescovo di Massa Marittima-Piombino.Viene ordinato vescovo l’8 settembre dal cardinale Piovanelli nella basilica di San Lorenzo a Firenze e dieci giorni più tardi fa il suo ingresso nella Diocesi a lui affidata.
Il 21 novembre 1998 viene eletto vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro dove fa il suo ingresso il 6 febbraio 1999. Inizia il suo ministero in terra d’Arezzo con il Giubileo del 2000 a cui Bassetti dedica la sua prima lettera. Ad agosto dell’Anno Santo partecipa alla Gmg di Roma. Sarà una costante del suo episcopato: insieme con i suoi ragazzi per il mondo nelle Giornate mondiali della Gioventù, accanto a loro sulle vie della diocesi. Ai giovani Bassetti scrive lettere, propone incontri, fino a lanciare lo scorso anno l’idea di un “patto educativo” fra comunità ecclesiale, istituzioni, realtà formative e associazionismo per rispondere all’emergenza educativa.
Nei piani pastorali affronta i temi della famiglia, dell’accompagnamento delle coppie prima e dopo il matrimonio, della parrocchia dal volto missionario, della riscoperta dell’identità battesimale, della parrocchia come comunità educante. Nei numerosi messaggi alla diocesi si sofferma, fra l’altro, sulle morti nel lavoro, sulla piaga degli aborti, sulla politica che ha bisogno di un «sussulto profetico», sulla prostituzione, sulla legalità nella gestione della cosa pubblica, sullo shopping domenicale che snatura il giorno del Signore.
Nel 2003 affronta l’emergenza terrorismo dopo l’assassino del soprintendente Polfer Emanuele Petri da parte delle Brigate Rosse. Dallo stesso anno porta avanti la Visita pastorale nelle 245 parrocchie della diocesi (che si sarebbe dovuta concludere fra due anni).
L’attenzione al mondo del lavoro e dell’impresa si concretizza nelle numerose visite alle aziende, alle associazioni di categoria e nelle sedi dei sindacati e trova un punto fermo nella lettera che il primo maggio 2004 pubblica dal titolo «Nella crisi: la speranza oltre ogni paura» che quasi preannuncia le difficoltà del recente terremoto economico-finanziario a cui risponde quest’anno creando un fondo di solidarietà gestito dalla Caritas.
Attualmente è delegato per i Seminari d’Italia (nomina che risale al 2001 con Giovanni Paolo II e che è sta confermata da Benedetto XVI nel marzo 2006), è membro della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata ed è membro del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.

     Stemma


Lo stemma scelto da mons. Bassetti è un tipico stemma di parte Guelfa composto da uno scudo di forma sannitica partito, cioè diviso in due parti uguali da una linea longitudinale passante per il centro, detta palo. Nella parte destra, in campo azzurro, sono rappresentate le figure della casata Bassetti, mentre nella parte sinistra, sempre in campo azzurro, le figure raffiguranti la missione spirituale e l’impegno assunto dal Vescovo come pastore della Chiesa.
Lo Stemma, infine, è cimato da una Croce trifogliata d’oro sormontata dal cappello verde vescovile con tre ordini di nappe, e si chiude sotto la punta dello scudo con il motto “In Charitate Fundati”.
LE FIGURE
Come abbiamo detto, lo stemma scelto da mons. Bassetti racchiude in sé sia le figure proprie della casata dei Bassetti, a destra, sia le figure proprie del Vescovo, a sinistra.
Proprie della Casata
Le figure proprie della casata sono date da un Castello, un Angelo e una fascia.
Il Castello rappresenta un dominio feudale, una signoria, che simboleggia un’antica e cospicua nobiltà. Poiché è d’argento in campo azzurro è emblema anche di virtù forte.
L’angelo, che l’araldica pone tra le figure chimeriche, rappresenta invece l’amore di Dio, mentre la fascia è una pezza onorevole di prim’ordine.
Da notare anche i colori utilizzati: argento, rosso e nero. L’argento fu il colore dei Guelfi e dei Bianchi d’Italia e simboleggia amicizia, equità, giustizia, purezza, ecc. Il rosso indica invece audacia, valore, fortezza, nobiltà cospicua e dominio, mentre il nero è simbolo di stabilità e costanza.
Proprie del Vescovo
Le figure scelte dal Vescovo per rappresentare la sua missione spirituale nonché il suo impegno pastorale sono un Destrocherio, ossia la figura di un braccio destro che esce dal fianco sinistro dello scudo, che reca in mano un ramoscello di olivo sradicato, una cometa d’oro e un giglio di Firenze rosso in campo bianco.
Il destrocherio è una figura araldica che indica impegno; l’oggetto di questo impegno è, di solito, rappresentato da quello viene indicato o stretto nella mano. In questo caso il ramoscello d’olivo sradicato simboleggia non solo l’impegno di essere portatore di pace, ma di voler trapiantare una pace ben più profonda, ossia quella di Cristo nel cuore dei suoi fedeli. Simboleggia in ultima analisi, quindi, una forte volontà pastorale di evangelizzatore.
La cometa d’oro è un altro riferimento al desiderio di evangelizzare. Come essa è stata la guida per i Magi così il Vescovo si impegna ad essere la guida per la sua Chiesa.
La presenza, infine, del giglio rosso di Firenze in campo bianco, collocato nel cantone sinistro del capo, vuole ricordare la sede di provenienza dove il nostro Pastore e Vescovo ha svolto l’importante e intensa attività di Vicario Generale.

martedì 23 giugno 2009

Salve o Madre, Regina del Mondo

Tu sei la Madre del bell’Amore,

Tu sei la Madre di Gesù fonte di ogni grazia,
il profumo di ogni virtù,
lo specchio di ogni purezza.
Tu sei gioia nel pianto,
vittoria nella battaglia, speranza nella morte.
Quale dolce sapore il tuo nome nella nostra bocca,
quale soave armonia nelle nostre orecchie,
quale ebbrezza nel nostro cuore!
Tu sei la felicità dei sofferenti,
la corona dei martiri,
la bellezza delle vergini.
Ti supplichiamo, guidaci dopo questo esilio
al possesso del tuo Figlio, Gesù.
Amen.
Omelia di Giovanni Paolo II
Domenica, 1 maggio 1979

Supplica alla Madonna del Divino Amore

O Santo Spirito, Dio Amore, Dio Santificatore! In questo giorno a Te consacrato, noi miseri e poveri, comprendiamo meglio che tutto viene da Te e nessun bene è fuori di Te! Senza di Te non possiamo conoscere e amare Dio. Senza di Te non possiamo pronunciare il nome SS.mo di Gesù.

Sei tanto grande eppure tanto sconosciuto! Sei l’infinito Benefattore delle anime eppure sei il Dimenticato!
Sei l’Amore e non sei amato! Ti supplichiamo - Tu solo sei la nostra salute! Torna a vivere con pienezza di fede nelle anime nostre.
Torna a vivere nel mondo intero! Brucia in noi ogni peccato, spronaci alla santità - infiamma il nostro cuore di puro amore.
Nel mondo Iddio non è conosciuto - non è amato, anzi è odiato, è abbandonato, è combattuto. - Mai come in questi tempi trionfano la dimenticanza di Dio e l’empietà. - Mai come ora sono pochi gli amici di Dio, e molto perseguitati dagli amici di Satana!
La società sembra impazzita nella ricerca del piacere, nel vizio, nelle fantasie, nelle crudeltà, negli scandali.
O Dio Amore, ascolta la nostra invocazione! Vieni a rivivere in noi con la fede dei primi cristiani! Con la fortezza e l’amore che animò i martiri!
Suscita nelle anime intiepidite e raffreddate da una vita tutta materiale e viziosa, l’amore alla mortificazione, alla penitenza, alla purezza, alla pazienza, alla dolcezza.
O Spirito illuminatore, vieni e mostraTi! Facci ritrovare la via della Fede, quella Fede che ci fà riconoscere Dio nelle anime nostre - Dio nei Tuoi ministri, che spesso abbiamo disprezzati e calunniati - Dio nei nostri fratelli - Dio in tutto il mondo.
O Divino Spirito, quanto abbiamo bisogno di Te!
Siamo diventati ciechi - abbiamo disprezzati i doni di Dio - abbiamo respinto le Sue premure Paterne, perché non abbiamo capito! Siamo quindi poveri e miserabili perché abbiamo rifiutata la richezza infinita.
Ma Tu ora vieni a illuminare le nostre tenebre, così come illuminasti gli apostoli nel Cenacolo; anch’essi non avevano compreso tante cose del loro Maestro!…
Anche noi ci stringiamo ora intorno alla nostra Madre del Divino Amore, così come allora gli Apostoli e attendiamo con grande desiderio, aspettando da Te: luce - forza - Amore!

Santo Rosario

 Il Santo Padre il Papa Giovanni Paolo II, il 16 ottobre 2002, all'inizio del XXV anniversario del suo Pontificato, ha scritto una Lettera Apostolica per rilanciare il Rosario ed ha indetto un "Anno del Rosario" dall'ottobre del 2002 all'ottobre del 2003. Il motivo più importante per riproporre con forza la pratica del Rosario è il fatto che esso costituisce un mezzo validissimo per favorire tra i fedeli, quell'impegno di contemplazione del mistero di Cristo, con Maria, mediante l'arte della preghiera. Due circostanze storiche devono dare slancio al Rosario: l'urgenza di invocare da Dio il dono della pace e quello di arginare la crisi devastante delle famiglie.

Un'opportuna integrazione consente di rendere il Rosario "compendio del Vangelo" abbracciando anche i misteri della vita pubblica di Gesù tra il Battesimo e la Passione, che si possono chiamare a titolo speciale " Misteri della luce" o misteri luminosi.

Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria al Padre.

Misteri Gaudiosi (lunedì e sabato)


1. L'annunciazione
2. La visita di Maria a Elisabetta
3. La nascita di Gesù
4. La presentazione di Gesù al Tempio
5. Il ritrovamento di Gesù nel Tempio

Misteri Luminosi (giovedì)

1. Il battesimo di Gesù nel fiume Giordano
2. L'auto-rivelazione di Gesù alle nozze di Cana
3. L'annuncio del Regno di Dio
4. La trasfigurazione di Gesù
5. L'istituzione dell'Eucaristia

• Misteri Dolorosi (martedì e venerdì)

1. L'agonia di Gesù nell'Orto degli Ulivi
2. La flagellazione
3. L'incoronazione di spine
4. Il viaggio di Gesù al Calvario
5. La crocifissione e morte di Gesù

• Misteri Gloriosi (domenica e mercoledì)

1. La risurrezione
2. L'ascenzione
3. La discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e Maria nel Cenacolo
4. L'assunzione di Maria in corpo e anima al cielo
5. L'incoronazione di Maria Vergine

• Salve Regina

Salve regina madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.

A Te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a Te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime,
orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi e mostraci,
dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

LITANIE
(Ricavate dalla «Lumen Gentium)

Signore, pietà.            Signore, pietà
Cristo, pietà.              Cristo pietà.
Signore, pietà.            Signore, pietà

Madre di Dio                                      Prega per noi.
Madre Vergine del Verbo della vita     Prega per noi.
Madre dell'Emmanuele                        Prega per noi.
Madre del Divino Redentore               Prega per noi.
Madre del Signore e Salvatore            Prega per noi.
Madre di Cristo,                                 Prega per noi.
Madre del Divino Amore                    Prega per noi.
Madre del figlio di Dio                        Prega per noi.
Madre nostra nell'ordine della grazia    Prega per noi.
Madre dei viventi                                Prega per noi.
Madre degli uomini                             Prega per noi.
Madre dei fedeli                                 Prega per noi.
Madre dei cristiani                              Prega per noi.
Figlia prediletta dell'eterno Padre        Prega per noi.
Tempio dello Spirito Santo                 Prega per noi.
Compagna generosa                           Prega per noi.
Figlia di Adamo                                  Prega per noi.
Eccelsa figlia di Sion                           Prega per noi.
Umile serva del Signore                      Prega per noi.
Immagine e inizio della Chiesa             Prega per noi.
Novella Eva Vergine beata Vergine immacolata Prega per noi.
Piena di grazia                                    Prega per noi.
Regina dell'universo                            Prega per noi.
Nostra Avvocata                               Prega per noi.
Nostra Ausiliatrice                             Prega per noi.
Nostra Soccorritrice                          Prega per noi.
Nostra Mediatrice                             Prega per noi.
Segno di speranza e di consolazione   Prega per noi.
Tu che hai donato la vita al mondo     Prega per noi.
Tu che hai sofferto col Figlio morente sulla Croce              Prega per noi.
Tu che con gli Apostoli hai implorato il dono dello Spirito   Prega per noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,       perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,       ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,       abbi pietà di noi.

Preghiamo


O Dio onnipotente ed eterno, concedi a noi che ci rallegriamo della protezione della Madonna del Divino Amore, di essere liberati da tutti i mali qui in terra e di arrivare alla gioia eterna del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera alla Trinità

Trinità Santa,

unico Dio infinito ed eterno,
ti rendiamo grazie per i tuoi mirabili interventi
nella storia della salvezza
e ti lodiamo nel tuo ineffabile mistero.

Nella tua immensa condiscendenza
hai colmato di grazia la Vergine Maria,
figlia di Sion e nostra sorella
rendendola madre e discepola del Figlio,
figlia amata del Padre,
tempio vivo dello Spirito Santo.


Contemplando Maria noi pensiamo a te,
adorabile Trinità,
e ci sentiamo con lei amati dal Padre,
redenti da Cristo e rinnovati dallo Spirito.

Una cosa sola ti chiediamo:
rendi le nostre Chiese tua autentica icona,
una sola comunità nel rispetto delle persone,
e nella ricerca di unità nell'amore.

Tu sei il Dio Uno e Trino,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.



Inno allo Spirito Santo

Vieni, o Spirito creatore,

visita le nostre menti
riempi della tua grazia,
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita In noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Amen

Preghiera allo Spirito Consolatore

O Spirito Consolatore,

Signore e datore di ogni vita,
Operatore mirabile dei prodigi del Padre,
tu, che scendendo nel grembo verginale di Maria,
l' hai resa Madre di Cristo
e riempiendola dei suoi sette doni nella Pentecoste,                   
l' hai costituita Madre della Chiesa,
tesoriera e fonte delle divine grazie,
degnati di glorificare anche su questa terra
il sacerdote don Umberto Terenzi,
che, nella generosa oblazione
della sua vita al tuo servizio,
tanto si prodigò per la diffusione
del Divino Amore nel mondo.
Ti supplichiamo perciò,
di volerci concedere, secondo i divini voleri,
e per sua intercessione
la grazia che umilmente imploriamo.

lunedì 2 febbraio 2009

in cammino


lunedì 12 gennaio 2009

SACRAMENTO DELLA CRESIMA

Parrocchia di Chiugiana Olmo Fontana
Anno catechistico 2009

Programma degli incontri in preparazione al sacramento della Cresima 2009.

-Sabato 10 - 17 - 24 – gennaio 7 -14- febbraio
presso la chiesa di Chiugiana dalle ore 15,00 alle ore 16,30
incontro per tutti i ragazzi e le ragazze con i catechisti e il parroco Don Fabio.
Portare il libro di catechismo, il libretto sullo Spirito Santo, la Bibbia e le penne.

- Dal pomeriggio del 30 gennaio al pomeriggio del 1 febbraio
  Campo Cresima a San Ponziano di Spoleto
- Domenica 15 febbraio Giornata di ritiro a Olmo
- Lunedì 16 febbraio prove in Cattedrale a Perugia dalle ore 15,00 alle  
  18,00
-Mercoledì 18 febbraio presso la chiesa di Chiugiana dalle ore 15,00 alle 16,30

I ragazzi e le famiglie sono invitati ogni domenica a partecipare alla Santa Messa
Sabato 21 febbraio ore 16,00
Celebrazione della Santa Cresima in Duomo a Perugia
Ritrovo alle ore 15,15 presso le Logge del Duomo

Informazioni più dettagliate sulle uscite verranno date all’incontro con i genitori

Lunedì 12 gennaio - chiesa di Chiugiana alle ore 21,00 Incontro con i genitori
Lunedì 9 febbraio - chiesa di Chiugiana alle ore 21,00
Incontro con i tutti i padrini e le madrine
N.B: I padrini e le madrine che risiedono fuori parrocchia devono farsi rilasciare un certificato d’idoneità dal proprio parroco. A chi risiede in parrocchia verrà rilasciato la sera dell’incontro.
Per i ragazzi e le ragazze che non hanno ricevuto i sacramenti nella nostra parrocchia, è necessario il certificato di battesimo rilasciato dal parroco dove sono stati battezzati e comunicare la data della Prima comunione.
Tutti i documenti devono essere consegnati entro il 9 febbraio ai catechisti

Chiugiana 10 gennaio 2009 Don Fabio e i catechisti

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