1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)

VIA DON DARIO PASQUINI-OLMO-PERUGIA-SS.MESSE:GIORNI FERIALI ORE 18.00-DOMENICA ORE 9.00-11.00 -PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)

VIA FLEMING-CHIUGIANA-PERUGIA-IN QUESTO PERIODO NON CI SONO MESSE LA DOMENICA-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)

STRADA FONTANA-LA TRINITA'-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)

Non Viene Celebrata la S.Messa- PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)

VIA DELLE ROSE-LOC.FONTANA-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

domenica 31 ottobre 2010

TUTTI I SANTI

LA LITURGIA DEL GIORNO
       1 Novembre 2010

 


                                        






Grado della Celebrazione: SOLENNITA'

Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso


Rallegriamoci tutti nel Signore
in questa solennità di tutti i Santi:
con noi gioiscono gli angeli
e lodano il Figlio di Dio.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa
la gioia di celebrare in un’unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi,
concedi al tuo popolo,
per la comune intercessione di tanti nostri fratelli,
l’abbondanza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ap 7,2-4.9-14)
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 23)
Rit: Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

SECONDA LETTURA (1Gv 3,1-3)
Vedremo Dio così come egli è.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,28)

Alleluia, alleluia.
Venite a me,
voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,1-12a)
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Camminiamo sulle strade del mondo come viandanti portatori di speranza, donata a noi da Dio, che ci salva con il sacrificio di Cristo. Grati di questo grande amore osiamo chiedere al Padre supplementi di Grazia, per essere davvero come lui ci vuole. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Illumina la Chiesa, Signore, con la tua presenza, e fa’ che da essa partano fiumi di pace, perché ogni uomo possa riconoscere nella sua voce la tua e seguire così il richiamo verso la salvezza. Preghiamo.
2. Rendici, o Padre, testimoni fedeli e generosi della tua Parola nelle città degli uomini, perché in ogni comunità risuoni l’annuncio della buona notizia che salva il mondo. Preghiamo.
3. Tuo figlio Gesù ci ha chiesto di pregarti perché tu mandi nuovi operai per la messe degli uomini. Tu sai quanto bisogno abbiamo di ministri santi: irrompi nei cuori e chiamali a te, che sei l’amore, perché ogni uomo si senta operaio del tuo Regno. Preghiamo.
4. Siamo pellegrini nel mondo, Signore, e spesso perdiamo la strada. Illumina la nostra via con la fede in te, perché possiamo vestire la divisa della gioia, che sgorga dalla comunione con te. Preghiamo.
5. La croce è dura da portare, o Padre. Dacci il coraggio della coerenza e della fedeltà, affinché anche nel dolore, vissuto per amore, possiamo condividere il dono di sé che Cristo ha fatto per la salvezza del mondo.

Preghiamo.
Sappiamo, Signore, che tu ci ami. Che cosa potremmo chiedere di più? Eppure siamo qui a pregarti perché tu ci sostenga con la tua dolcezza, facendoci sperimentare la tua presenza amorevole. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte


Ti siano graditi, Signore,
i doni che ti offriamo in onore di tutti i Santi:
essi che già godono della tua vita immortale,
ci proteggano nel cammino verso di te.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La gloria della Gerusalemme celeste.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi ci dai la gioia di contemplare la città del cielo,
la santa Gerusalemme che è nostra madre,
dove l’assemblea festosa dei nostri fratelli
glorifica in eterno il tuo nome.
Verso la patria comune noi, pellegrini sulla terra,
affrettiamo nella speranza il nostro cammino,
lieti per la sorte gloriosa
di questi membri eletti della Chiesa,
che ci hai dato come amici e modelli di vita.
Per questo dono del tuo amore,
uniti all’immensa schiera degli angeli e dei santi,
cantiamo con gioiosa esultanza la tua lode: Santo...

Antifona di comunione

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,8-10)

Preghiera dopo la comunione

O Padre, unica fonte di ogni santità,
mirabile in tutti i tuoi Santi,
fà che raggiungiamo anche noi la pienezza del tuo amore,
per passare da questa mensa eucaristica,
che ci sostiene nel pellegrinaggio terreno,
al festoso banchetto del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


sabato 30 ottobre 2010

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARI
31 Otoobre 2010

MONIZIONE AMBIENTALE

La conversione cristiana non è un atto rituale ma vitale, comporta una nuova e continua scelta per Dio e per il prossimo, un cambiamento di vita radicale. Perché questo possa avvenire l’uomo deve incontrare l’amore di Dio e farne esperienza. Dio si fa sempre presente nella vita delle sue creature, da parte nostra ci deve essere la volontà di volerlo vedere, di voler instaurare con lui un rapporto, di voler aprire a lui la porta del nostro cuore, di permettere a lui di farci inondare dal suo amore per di poi poterlo riversare ai nostri fratelli.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Dio ama le sue creature, non le disprezza, ha compassione per loro; verso tutti ha un atteggiamento di perdono. È paziente, non interviene a punire, ma aspetta che il peccatore crede e si pente.
Come ogni buon padre ha fiducia di ogni suo figlio, li corregge, li rimprovera, li ama incondizionatamente.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo prega per la comunità di Tessalonica perché si prepari alla venuta del Signore senza allarmarsi e senza calcolarne i tempi. Certo il Signore può apparire in ogni momento, e lo fa veramente, non si tratta tuttavia di prevederlo noi, ma di essere sempre pronti.

MONIZIONE AL VANGELO

Passando per le vie di Gerico Gesù vuole passare nella la vita di chi incontra, ma soprattutto di chi si fa incontrare; Zaccheo accoglie questo invito, accoglie il Signore e permette a lui di cambiare radicalmente la sua esistenza.

SETTE E MEZZO

Diocesi di Perugia - Zona pastorale 1

7 e ½ Giocarsi tutto per Gesù

















Incontri di formazione per GIOVANI e ANIMATORI
presso l’Abbazia di Montemorcino

18.00 - Accoglienza
18.15 - Catechesi di don Nazzareno Marconi
19.00 - Adorazione/Confessioni/Colloqui
20.00 - Cena e Condivisione a gruppi
21.30 - Compieta

7 Novembre - Cuore a cuore: Chiamati a pregare: introduzione alla preghiera, con cosa si prega?
5 Dicembre - Perdersi per trovare: Chiamati ad amare: l’amore come esigenza fondamentale dell’uomo.
9 Gennaio - Senza fine: Chiamati a vivere: pienezza della vita, la vita eterna.
6 Febbraio - …bisognerebbe inventarlo: Chiamati a credere: il significato della relazione con Dio.
6 Marzo - Modello unico: Chiamati ad amare Gesù Cristo: in Cristo la sintesi di pienezza di vita e amore.
3 Aprile - Tutti insieme appassionatamente: Chiamati ad amare in una famiglia aperta al mondo: il matrimonio.
8 Maggio - Amore Extra – Large: Chiamati ad amare in una famiglia senza confini: la vita consacrata.

Giugno - Ritiro finale: Alla scoperta di Gesù

LA LITURGIA DEL GIORNO
         31 Ottobre 2010




















Grado della Celebrazione: DOMENICA-
Colore liturgico: Verde-

Antifona d'ingresso-
Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa’ che camminiamo senza ostacoli
verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sap 11,22-12,2)
Hai compassione di tutti, perché ami tutte le cose che esistono.

Dal libro della Sapienza
Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato,
perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

SECONDA LETTURA (2Ts 1,11-2,2)
Sia glorificato il nome di Cristo in voi, e voi in lui.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Lc 19,1-10)
Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore non ci rifiuta mai. Anche quando abbiamo l’impressione di averla fatta troppo grossa c’è sempre un buon motivo per rivolgerci a lui senza paura: egli ci ama.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, fermati oggi nella nostra casa.

1. Perché riusciamo ad aver cura del mondo che ci hai affidato così come tu hai cura di noi. Preghiamo.
2. Perché capiamo che la vera forza non risiede nel rifiuto dall’altro, ma nel rifiuto della sua condanna. Preghiamo.
3. Perché sappiamo che qui ed ora è il momento in cui siamo chiamati a dirti di sì o di no. Preghiamo.
4. Perché il tuo amore sia sempre una fonte d’ispirazione per realizzare opere nuove nel tuo nome. Preghiamo.
O Padre, le tentazioni opposte di sentirci definitivamente perduti o definitivamente giustificati ci impediscono di ricercare il tuo volto. Aiutaci a coltivare un rapporto sempre nuovo con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore,
salga a te come offerta pura e santa,
e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione
Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,
gioia piena nella tua presenza. (Sal 16,11)

Preghiera dopo la comunione
Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni promessi. Per Cristo nostro Signore.  

sabato 23 ottobre 2010

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

LA LITURGIA DEL GIORNO
24 Ottobre 2010



















Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa’ che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sir 35,15-17.20-22)
La preghiera del povero attraversa le nubi.

Dal libro del Siràcide
Il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Il povero grida e il Signore lo ascolta.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.


Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.

SECONDA LETTURA (2Tm 4,6-8.16-18)
Mi resta soltanto la corona di giustizia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)

Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

VANGELO (Lc 18,9-14)
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore è vicino a coloro che si accostano a lui con un cuore contrito e libero. Egli ricerca un rapporto con l’uomo nella verità.

Preghiamo insieme e diciamo: Signore, accogli la nostra preghiera.

1. Perché i fedeli laici, i diaconi, i sacerdoti, i vescovi e il Papa siano fedeli al ministero loro affidato da Cristo di annunciare il Vangelo. Preghiamo.

2. Perché per quanto misera sia la nostra condizione abbiamo il coraggio di pregare per chi sta peggio di noi. Preghiamo.

3. Perché nelle ore più buie ci ricordiamo del semplice ed immenso dono che ci hai fatto regalandoci la vita. Preghiamo.

4. Perché ricordiamo sempre che, per quanto forti possiamo sentirci, solo inginocchiandoci di fronte a te possiamo davvero tornare a casa giustificati. Preghiamo.

O Padre, l’apertura alla tua presenza richiede il riconoscimento della nostra non autosufficicenza. Aiutaci ad essere sempre coscienti dei nostri limiti e sereni di fronte ad essi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest’offerta, espressione del nostro servizio
sacerdotale, salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione

Esulteremo per la tua salvezza e gioiremo nel nome
del Signore, nostro Dio. (Sal 20,6)
Preghiera dopo la comunione

Signore, questo sacramento della nostra fede
compia in noi ciò che esprime
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORINARIO (Anno C)

MONIZIONE AMBIENTALE
Anche la liturgia della Parola di oggi ci fa riflettere sul tema della preghiera. In particolare sull’atteggiamento di colui che prega.
Anche il modo di pregare infatti rivela l’autenticità e lo spessore della fede.
La nostra vita nel corso degli anni cambia e si evolve sia fisicamente che intellettualmente, il più delle volte invece spiritualmente rimane, se va bene, allo stato infantile; per impedire questo è necessario fare un bilancio dello stile, delle modalità e della ricchezza della nostra preghiera perché anche il nostro dialogo con Dio possa crescere e maturare insieme a noi.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Dio è sempre dalla parte del povero, questa è la sua parzialità, che è però massima giustizia.
Lui è sempre pronto a rispondere alla voce dell’oppresso, a quella di chi ha il cuore umile e pentito, alla sete di giustizia e alla sincerità.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo conclude la sua seconda lettera all’amico Timoteo facendo quasi un bilancio della sua vita giunta ormai al termine.
Paragona il suo percorso terreno ad una battaglia che lui ha combattuto fino in fondo sostenuto solo dalla Grazia di Dio.
Gli rimane la certezza di ricevere quella ricompensa promessa dal Signore a tutti quelli che, come lui, hanno messo la loro vita nelle Sue mani.

MONIZIONE AL VANGELO

Il fariseo e il pubblicano incarnano due modi opposti di pregare e quindi di vivere il rapporto con Dio.
Il centro e il soggetto della preghiera del fariseo è lui stesso, tutte le sue parole riguardano celebrano ed esaltano la sua persona; il pubblicano, invece, non fa altro che mettersi davanti alla grandezza di Dio riconoscendo la sua piccolezza e chiedendo a Lui il perdono.

venerdì 22 ottobre 2010

TUTTI A ROMA PERCHE' !!!!! "C'E' DI PIU' "



Ma che cosa si farà il 30 ottobre a Roma?!

Siete curiosi vero??!! Ecco allora i vari momenti della festa...



Piazza S. Pietro ci accoglierà tutti fin dal buon mattino, ragazzi e giovanissimi per vivere insieme la mattinata tra canti, balli, preghiere e testimonianze, in attesa di incontrare un invitato speciale che desidera fare festa e mettersi in dialogo con noi... il Santo Padre Benedetto XVI!!
Il pomeriggio invece ci sposteremo: l'Acr farà festa in Villa Borghese, mentre i Giovanissimi saranno in piazza del Popolo per valorizzare ciascuno il proprio arco d'età in modo eccezionale!!
La festa si concluderà il tardo pomeriggio per permettere poi con tranquillità le partenze per il ritorno a casa.

Programma bambini e ragazzi

Il programma dettagliato del pomeriggio per i bambini e i ragazzi

C’è di più… a Villa Borghese e Piazza di Siena!

14.30 Direttamente dal Viale Washington, arrivi e accoglienza in Villa BorgheseAd attendere i bambini e i ragazzi ci saranno tantissime sorprese!

15.00 Prima parte: Villa Borghese

I bambini e i ragazzi avranno, per prima cosa, la possibilità di incontrarsi e gemellarsi con altri gruppiprovenienti da diverse parti d’Italia (secondo le indicazioni che forniremo a breve a tutte le diocesi) inalcune aree ben delimitate.Saranno poi chiamati a sfoderare tutta la loro abilità fisica per raggiungere piazza di Siena, attraverso un percorso molto particolare lungo le strade della villa, e incontreranno degli amici speciali, con cui sarà possibile farsi fotografare.




Programma giovanissimi


Il programma dettagliato del pomeriggio per i giovanissimi
C’è di più… a Piazza del Popolo!


14.00 Accoglienza in Piazza del Popolo
Animazione e musica dal vivo con il coro gospel dell'AC di Lecce LecC'è di + Gospel Choir

15.00 Festa-testimonianza con:

-Simona Atzori, ballerina e pittrice italiana
-Cesare Prandelli, allenatore della nazionale italiana di calcio
-Luca Zingaretti, attore italiano
-Pietro Napolano, cantante dei pQuadro, classificato al terzo posto al Festival di Sanremo 2007
-don Luigi Ciotti, sacerdote italiano molto attivo nella lotta contro la mafia, fondatore dell'Associazione Libera
-La band Suoni Fuori le Mura di Gaeta curerà gli intervalli musicali.

17.30 Saluti e concerto finale con la band Suoni Fuori le Mura

16.00 Seconda parte: Piazza di Siena

17.00 Saluti e sorpresa finale

Bambini e ragazzi ci ritroveremo tutti insieme sotto il palco di piazza di Siena per fare festa, in stile A.c.r. Grazie all’aiuto di alcuni amici e di una band speciale, i bambini e i ragazzi saranno chiamati a dare il meglio di loro, con inni, canti e musica… tutto targato A.c.r.

Ad accompagnarli in questa avventura non saranno soli, ma avranno lì sul palco anche i responsabili e gli assistenti nazionali degli ultimi anni e gli amici venuti dalla Russia per presentare l’Iniziativa di Pace del prossimo anno.




SARA' PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE ANCHE IL NOSTRO GRUPPO DI AZIONE CATTOLICA  RAGAZZI E GIOVANISSI.
BUONA PARTECIPAZIONE A TUTTI

domenica 17 ottobre 2010

UNO E TRINO N° 42 del 17 Ottobre 2010























































XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde



Antifona d'ingresso


Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Es 17,8-13)

Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva.

Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. PoichéMosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 120)
Rit: Il mio aiuto viene dal Signore.

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.

Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.

SECONDA LETTURA (2Tm 3,14-4,2)
L’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Ebr 4,12)

Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.

VANGELO (Lc 18,1-8)
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio è vicino a coloro che si rivolgono a lui senza menzogna e con l’animo aperto. Egli desidera avere un rapporto con l’uomo.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, insegnaci a pregare.

1. Perché non consideriamo nulla come troppo infimo perché tu te ne possa occupare. Preghiamo.

2. Perché come te sappiamo essere ogni giorno presenti e attenti ai nostri fratelli. Preghiamo.

3. Perché la nostra fede non coinvolga solo il nostro cuore o solo la nostra mente, ma tutto il nostro essere. Preghiamo.

4. Perché sappiamo che nessun contesto è inadeguato alla tua presenza. Preghiamo.

O Padre, la tentazione di dividere in due il nostro cuore tra un ambito che ti riguarda ed uno in cui siamo indipendenti è sempre presente. Aiutaci a capire che tu ci ami anche nella nostra condizione di peccatori. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione

Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)

Preghiera dopo la comunione


O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci hai fatto pregustare la realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.

sabato 16 ottobre 2010

Pillole di Parola a cura di Cristina Rossini

XXXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO-

MONIZIONE AMBIENTALE-

La preghiera punteggia tutta la vita di Gesù, soprattutto nei momenti decisivi della sua missione. Seguendo il suo esempio la preghiera dovrebbe essere parte integrante anche della nostra vita.
La liturgia di oggi ci insegna una caratteristica della preghiera: la perseveranza, Gesù ci invita a pregare sempre, senza stancarci mai per poter creare un ponte di comunicazione tra il finito e l’infinito.
Non basta riservare del tempo alla preghiera, tutto ciò che si fa, che si pensa, che si pronuncia, se lo si fa riferendosi a Dio, è preghiera, quinti la vita stessa del cristiano dovrebbe diventare preghiera.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Mosè prega per il popolo che sta combattendo contro un avversario, come smette di pregare, prevale l’esercito nemico; pregando si riceve la potenza stessa di Dio con cui si può ottenere tutto. La preghiera ci fa anche fratelli, non dobbiamo mai dimenticarci di pregare per gli altri, tutti abbiamo bisogno di qualcuno che intercede per noi.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

La sacra Scrittura ispirata da Dio insegna, convince, corregge, educa e prepara l’uomo per ogni opera buona. L’apostolo Paolo invita l’amico Timoteo e tutti noi, non solo a leggere la Parola di Dio, ma a viverla e ad annunciarla sempre, anche quando può sembrare poco opportuno.

MONIZIONE AL VANGELO

Secondo Gesù pregare sempre senza stancarsi mai è una necessità per i cristiani. La pazienza e la perseveranza nella preghiera sono caratteristiche fondamentali e ne garantiscono la buona riuscita.
Dio si fa presente prontamente nella vita di chi prega fidandosi di lui e affidandosi completamente a lui.

mercoledì 13 ottobre 2010

UNO E TRINO n° 41 del 10 Ottobre 2010

martedì 12 ottobre 2010

CATECHESI: UN AFFASCINANTE VOLO

 di Bruno Ferrero



Fare catechismo è entrare in una magnifica avventura. I catechisti sono le persone più preziose della parrocchia. I veri «pescatori di uomini» del nostro tempo.





□ Un giorno, mentre Gesù camminava lungo la riva del lago di Galilea, vide due pescatori che gettavano le reti: erano Simone e suo fratello Andrea. Egli disse loro: «Venite con me, vi farò diventare pescatori di uomini». E quelli abbandonarono le reti e lo seguirono subito (Marco 1,16-18).

□ Un giorno il parroco vede la signora Margherita, dopo la Messa, e le dice: «Vuoi fare la catechista?». Sorpresa, Margherita risponde: «Io? E come devo fare?».

Una passione, un servizio

«Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato», afferma San Paolo. E aggiunge: «La fede nasce dall’annunzio di Cristo. Ma come potranno invocare il Signore, se non hanno creduto? E come potranno credere in lui, se non ne hanno sentito parlare? E come ne sentiranno parlare, se nessuno lo annunzia? E chi lo annunzierà, se nessuno è inviato a questo scopo? Come dice la Bibbia: Quanto è bello veder giungere chi porta buone notizie! La fede dipende dall’ascolto della predicazione, ma l’ascolto è possibile se c’è chi predica Cristo» (Romani 10, 13-14).

□ Per Paolo, annunciare Cristo è un’urgenza: «Infatti l’amore di Cristo ci spinge» (2 Corinti 5, 14). Per lui gli uomini devono assolutamente conoscere Cristo per avere la salvezza, perché «vivere è Cristo» (Filippesi 1, 21).

Ci vuole un metodo

Per fare bene qualunque cosa ci vuole un metodo. Anche per fare catechismo ci vuole un metodo. Ma che cos’è un metodo? La parola «metodo» proviene dalla lingua greca e significa «via da percorrere», «itinerario», «viaggio». Possiamo paragonare un buon metodo a un viaggio in aereo. Per un viaggio aereo (e per fare catechismo) sono essenziali tre momenti: la preparazione, la realizzazione, la revisione. Iniziamo a vedere come ci si prepara.

Il punto di partenza

Bisogna conoscere il punto di partenza e il punto d’arrivo. Si può fare un viaggio senza sapere da dove si parte e dove si vuole arrivare? È impensabile, a meno che si voglia semplicemente andare «a zonzo». Ma di solito si sceglie l’aereo per fare un viaggio programmato, con una meta precisa. Ci si affida a una compagnia di volo e a degli esperti. Il punto di partenza e il punto di arrivo non sono decisi dal pilota, ma dalla «Compagnia aerea».

Allo stesso modo il catechista non è affatto il «padrone» della catechesi. È chiamato per una missione e un servizio.

Ogni catechista deve rispondere a una chiamata e a queste domande:

▪ che cosa vuole il parroco, cioè la Chiesa da me?

▪ che cosa vogliono i genitori di questi piccoli che mi sono stati affidati?

▪ che cosa vogliono veramente questi piccoli?

Ecco come la Chiesa definisce il punto d’arrivo: «Educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo» (Il Rinnovamento della catechesi, 38).

Il punto di arrivo

Il punto d’arrivo è l’incontro con una persona: Gesù Cristo. Con delle modalità precise:▪ «La Chiesa, quindi, deve predicare a tutti Gesù Cristo e fare in modo che ogni cristiano aderisca alla sua divina persona e al suo insegnamento, sino a conoscere e vivere tutto il suo “mistero”...».

▪ «Scegliendo Gesù Cristo come centro vivo, la catechesi non intende proporre semplicemente un nucleo essenziale di verità da credere; ma intende soprattutto far accogliere la sua persona vivente, nella pienezza della sua umanità e divinità, come Salvatore e Capo della Chiesa e di tutto il creato».

▪ «Questa prospettiva ha una importanza pastorale di prim’ordine. Quando un messaggio viene dalla persona e la persona consacra per esso la vita, gli uomini del nostro tempo sono particolarmente disposti a farlo proprio e a dargli testimonianza».

▪ «La via, corrispondente all’azione stessa di Dio e alle esigenze dell’uomo, è quella seguita dalla Chiesa fino dai primi tempi: predicare la persona di Gesù Cristo» (tutte le citazioni da Il rinnovamento della catechesi, numeri 57-58).

La rotta

È costituita dal «Progetto catechistico italiano». La Chiesa italiana ha fornito ai suoi catechisti delle mappe precise e articolate per il loro «fare catechesi». è quell’insieme di orientamenti del magistero dei vescovi che la sua espressione scritta nel Catechismo per la vita cristiana, in più volumi.

La competenza del pilota

Non si può dare ciò che non si ha. È necessario tenere sempre presente la prima legge della comunicazione: si comunica con quello che si è, non con quello che si dice (sarebbe troppo comodo!). I bambini ci ascoltano con... gli occhi!

«Vale soprattutto ciò che gli educatori sono, prima ancora di ciò che essi dicono e fanno» (Il rinnovamento della catechesi, 135).

Con i bambini che gli sono affidati, il catechista percorre il cammino della fede, non solo per se stesso, ma per fare la «guida».

Accettare di diventare catechista è un’esperienza unica. Significa:

▪ lasciarsi trasportare dalla Parola di Dio;▪ essere pronti a scoprire orizzonti inattesi;

▪ perseverare con pazienza e comprensione;Ma significa soprattutto accettare di formarsi. Cioè:

▪ conoscere bene i documenti della fede, la Bibbia, i libri di catechismo;

▪ riflettere sulla propria fede;▪ progredire nella cultura e nella conoscenza religiosa;

▪ diventare «professionisti» della comunicazione.

La prima formazione si fa nella pratica. È l’esperienza che porta a sentire bisogni e mancanze che spesso vengono espressi in incontri di gruppo. Vengono poi incontri di formazione specifici per catechisti in parrocchia e in diocesi.

Ma alla base di tutto c’è la volontà personale di crescere nella propria fede.

L’equipaggio

A proposito del gruppo dei catechisti, ricordiamo sempre l’antico detto: «Se ognuno di noi due ha un uovo, e ce lo scambiamo, abbiamo sempre un uovo a testa. Se ognuno di noi due ha un’idea e ce la scambiamo, abbiamo due idee a testa». Il gruppo è uno degli elementi più importanti per la buona riuscita di un’annata di catechismo. I catechisti di una stessa parrocchia devono organizzarsi per aiutarsi.

Un segreto: la biblioteca del catechista.

Sono numerosi i libri pensati per aiutare i catechisti nel loro compito. Ogni parrocchia deve possedere, nei limiti del possibile, un «angolo dei catechisti», dove essi possono trovare libri, sussidi, atlanti, diapositive, video utili per il loro compito.

Testa, cuore, mani e piedi

La catechesi si rivolge a tutto il bambino: alla sua testa, al suo cuore, alle sue mani e ai suoi piedi. Non rischiate di lasciarne qualche «pezzo» a terra.Tutti gli obiettivi che ci proponiamo devono perciò avere sempre almeno tre livelli:

□ conoscenze (la testa): sono gli obiettivi del sapere, ciò che il bambino deve comprendere e memorizzare;

□ atteggiamenti (il cuore, l’affettività): sono gli obiettivi del saper essere, i sentimenti e gli atteggiamenti profondi che il bambino deve imparare a vivere;

□ comportamenti (azioni, gesti concreti): sono gli obiettivi del saper fare, ciò che il bambino deve saper compiere.

 Da Dossier Catechista

sabato 9 ottobre 2010

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

DOMENICA 10 Ottobre 2010



















della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso

Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio di Israele. (Sal 130,3-4)

Colletta

Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia,
Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Re 5,14-17)
Tornato Naamàn dall’uomo di Dio, confessò il Signore.

Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, Naamàn [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Elisèo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato [dalla sua lebbra].
Tornò con tutto il seguito da [Elisèo,] l’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un dono dal tuo servo». Quello disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò». L’altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA (2Tm 2,8-13)
Se perseveriamo, con lui anche regneremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Ts 5,18)

Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.

VANGELO (Lc 17,11-19)
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.

+ Dal Vangelo secondo Luca
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Dio ci chiama alla salvezza e alla gioia autentica, e ci chiede di riconoscere come figli l’amore ch’egli ci dona.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, guidaci alla fonte del tuo amore.

1. Perché la consapevolezza della tua misericordia ci unisca fra noi al di là delle nostre differenze. Preghiamo.

2. Perché impariamo la difficile arte della riconoscenza. Preghiamo.

3. Perché la nostra fede superi sempre il nostro fallimento. Preghiamo.

4. Perché non ci accontentiamo del successo nella vita, ma miriamo alla realizzazione della vita. Preghiamo.

O Padre, la tentazione di dimenticare che la salvezza è dono immeritato e gratuito è sempre in agguato. Donaci un cuore capace di gratitudine e sollecito verso i nostri fratelli che hanno bisogno, come noi, della tua misericordia. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere,
e fa’ che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione

I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla. (Sal 34,11)

Preghiera dopo la comunione

Padre santo e misericordioso,
che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio,
per questa partecipazione al suo sacrificio
donaci di comunicare alla sua stessa vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

XXVIII DOMENICA  DEL TEMPO ORDINARIO
MONIZIONE AMBIENTALE

L’orizzonte della salvezza non conosce confini razziali, politici o sociali.

Anzi sono proprio gli ultimi, i rifiutati e gli emarginati negli schemi dei potenti che prendono il primo posto nel regno.

Sono i lebbrosi, fisici e spirituali, che si aprono più generosamente a Dio come una zolla arida alla pioggia fecondatrice.

La chiesa deve essere attenta ai poveri, ai sofferenti e ai rifiutati perché la Parola di Dio in essi non opera solo conforto, ma anche una salvezza piena.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Naamàn è guarito grazie alla fede e all’umiltà con cui ascolta l’invito del profeta a bagnarsi nel fiume Giordano. Quel bagno per lui sarà un vero e proprio battesimo che lo porterà a riconoscere il Dio di Israele come unico e vero Dio. Per parte sua Eliseo non accetta doni per sé, sa di essere solo uno strumento nelle mani della Grazia del Signore.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

La sofferenza fa parte del ministero dell’evangelizzazione, Paolo si trova in catene proprio per il Vangelo; tuttavia non si lascia deprimere.
La Parola di Dio non si può incatenare, in più l’apostolo offre il suo dolore per la redenzione di tutti i cristiani. Ancora oggi è un insegnamento per tutti noi.

MONIZIONE AL VANGELO

Dei dieci lebbrosi che incontra Gesù, nove sono guariti, uno solo è salvato.
Questo perché i primi godono del loro nuovo stato senza riconoscere il dono ricevuto; il samaritano, invece, torna indietro per ringraziare e lodare Dio, ritenendolo unico responsabile della sua guarigione

sabato 2 ottobre 2010

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO













Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)

Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ab 1,2-3;2,2-4)
Il giusto vivrà per la sua fede.

Dal libro del profeta Abacuc
Fino a quando, Signore, implorerò aiuto
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non salvi?
Perché mi fai vedere l’iniquità
e resti spettatore dell’oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 94)
Rit: Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

SECONDA LETTURA (2Tm 1,6-8.13-14)
Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l’amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Pt 1,25)

Alleluia, alleluia.
La parola del Signore rimane in eterno:
e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
Alleluia.

VANGELO (Lc 17,5-10)
Se aveste fede!

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ci chiede di rimanere saldi nell’ora della prova e di non cedere alla disperazione, sull’esempio di Gesù Cristo, morto in croce per salvarci.

Preghiamo insieme e diciamo: Signore, donaci una fede salda.

1. Perché la nostra fede non si manifesti solo a parole. Preghiamo.

2. Perché il nostro servizio nella comunità non venga sbandierato come un merito. Preghiamo.

3. Perché sappiamo che nulla è definitivo tranne il tuo amore. Preghiamo.

4. Perché dove la nostra speranza ci abbandona arrivi a sostenerci la nostra umiltà. Preghiamo.

O Padre, il cammino lungo cui ci conduci è pieno di distrazioni e di occasioni per perdere la fede: aiutaci a capire che il male non ha l’ultima parola. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d’offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l’anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More