1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)

VIA DON DARIO PASQUINI-OLMO-PERUGIA-SS.MESSE:GIORNI FERIALI ORE 18.00-DOMENICA ORE 9.00-11.00 -PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)

VIA FLEMING-CHIUGIANA-PERUGIA-IN QUESTO PERIODO NON CI SONO MESSE LA DOMENICA-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)

STRADA FONTANA-LA TRINITA'-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)

Non Viene Celebrata la S.Messa- PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)

VIA DELLE ROSE-LOC.FONTANA-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

domenica 18 novembre 2012

PILLOLE DI PAROLE a cura di Cristina Rossini


TRENTATRESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 18 Novembre2012
COLORE LITURGICO:VERDE
 

 

 
 
 
 
 

          MONIZIONE AMBIENTALE

 

       La liturgia della Parola oggi ci parla di futuro; del futuro escatologico,proiettato    cioè verso      l’eternità. Il cristiano non va verso la fine del mondo, ma va verso IL FINE del mondo e dell’esistenza umana, chi nella vita sceglie Cristo sa che la morte non è il termine di tutto, ma la porta che apre verso l’infinito.Questo è il progetto di Dio per noi, e per questo la vita nella terra è un tempo di attesa e preparazione per accogliere pienamente quel progetto.

 

         MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

 

Daniele vede attraverso immagini simboliche il futuro escatologico, dove saranno salvati gli eletti di Dio. Il mondo divino fa irruzione nella storia e in una lotta con le forze del male strappa il popolo dalle minacce che lo assediano e ostacolano lo svolgersi del progetto di salvezza.

 

        MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

 

Il sacrificio di Cristo in croce è valso a santificare tutti, tutto dipende da quell’evento decisivo per la storia del mondo e la salvezza di tutti. A differenza dei sacrifici offerti dai sacerdoti prima di Gesù che pur ripetuti  continuamente non potevano mai eliminare i peccati.

 

        MONIZIONE AL VANGELO

 

La Gerusalemme distrutta che descrive l’evangelista Marco è simbolo del giudizio che Dio attuerà alla fine dei tempi, ma ci fa capire anche che quel giudizio è sempre in atto. Il Signore non si incontra solo dopo che saremo morti, Lui è presente e vicino a noi ogni istante della nostra vita.

domenica 11 novembre 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


TRENTADUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 11 Novembre 2012
Colore  Liturgico:VERDE
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
MONIZIONE AMBIENTALE
 
Non esistono creature insignificanti agli occhi di Dio. La storia della salvezza passa attraverso un popolo debole, umiliato e dimenticato come le vedove che incontreremo nella liturgia di oggi. Questa categoria di persone, come gli orfani, i malati e i mendicanti, era emarginata da tutto e da tutti, con Gesù diventa il simbolo del vero credente che si affida in totalità a Dio. E’ la rappresentazione dell’autentico amore e della donazione di se stessi. Dare ciò che si è, più che ciò che si ha. L’amore non si misura sulle quantità economiche ma sulla qualità interiore.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Perseguitato dalla regina Gezabele durante una tremenda carestia, Elia incontra una vedova ridotta allo stremo; pur nella miseria è pronta a sacrificare tutto per il profeta, perché riconosce in lui un uomo di Dio.
Solo la persona veramente libera sa anteporre a se stessa l’altro, sapendo che chi tutto dà, tutto riceve dalle mani di Dio.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Nella lettera agli Ebrei Gesù viene definito come l’autentico Sommo Sacerdote perché non offre più sacrifici di animali, ma offre se stesso.  Con il suo sangue versato apre l’accesso a tutta l’umanità al Santuario Celeste, cioè alla comunione vera e definitiva con Dio. Il sacerdozio comune a tutti i battezzati implica una vita spesa per gli altri, come lo fu quella di Cristo.

MONIZIONE AL VANGELO

Entriamo nel tempio di Gerusalemme dove Gesù è seduto ad osservare la processione di persone che depositano le loro offerte prima di entrare nel luogo santo. Tutti sono attratti dai ricchi che gettano molte monete per ottenere molti privilegi. Nessuno si cura di una povera vedova che versa solo i suoi ultimi due spiccioli. Per Gesù lei diventa l’esempio del vero cristiano perché quell’obolo agli occhi di Dio vale più di qualsiasi altra grossa somma. In quella cifra modestissima c’è il tutto di una persona.


domenica 4 novembre 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


TRENTUNESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 4 Novembre 2012
Colore Liturgico:VERDE












MONIZIONE AMBIENTALE

L’amore di Cristo e di ogni cristiano ha due dimensioni, innanzi tutto una verticale, verso Dio, che coinvolge l’essere intero; la seconda dimensione è orizzontale, verso il prossimo, questa deve trasformare il sentimento in azione, per meglio dire in donazione.
Il modello e l’esempio è Gesù Cristo, a noi l’impegno di seguirlo iniziando ad ascoltarlo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Per ben due volte ogni giorno gli ebrei rinnovano la loro professione di fede nell’unico Dio. Ogni giorno confermano l’ascolto e l’accoglienza del Signore nel loro cuore, nella loro mente, nella loro anima, in tutta la loro vita. È la sintesi della storia della salvezza da fare nostra con lo SCEMA’ (ascolto) della nostra vita.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Il sacerdozio di Gesù non tramonta, lui è sacerdote per sempre. Il suo sacrificio vale per tutti i tempi e per ogni uomo; come atto d’amore estremo ha la forza e la potenza di redimere tutta l’umanità e di immetterla nell’eternità al cospetto di Dio.

MONIZIONE AL VANGELO

All’amore per Dio Gesù ha voluto aggiungere l’amore per il prossimo come impegno determinante per ogni credente. Il comandamento che racchiude tutta la nostra fede, quello che richiede una conversione totale riguarda il rapporto con il Signore e con tutti i fratelli.
Non esiste altro comandamento più grande dell’amore.

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