1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)

VIA DON DARIO PASQUINI-OLMO-PERUGIA-SS.MESSE:GIORNI FERIALI ORE 18.00-DOMENICA ORE 9.00-11.00 -PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)

VIA FLEMING-CHIUGIANA-PERUGIA-IN QUESTO PERIODO NON CI SONO MESSE LA DOMENICA-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)

STRADA FONTANA-LA TRINITA'-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)

Non Viene Celebrata la S.Messa- PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)

VIA DELLE ROSE-LOC.FONTANA-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

domenica 30 settembre 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


VENTISEIESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
30 Settembre2012
COLORE LITURGICO:VERDE
 
 

 

 
 
 
 



MONIZIONE AMBIENTALE
 
La tentazione integralistica e settaria è una delle grandi malattie del cristianesimo di ogni tempo, cercare di monopolizzare Dio in un movimento, in una classe, in un gruppo porta a degenerare la fede anche se si pensa di conservarne la purezza.
Il vero cristiano è colui che gioisce per il bene che è seminato in ogni uomo ed è rispettoso per l’anima di verità dispersa in ogni ideologia.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Giosuè vedendo lo Spirito di Dio superare i rigidi confini della classe sacra dei settanta anziani, grida a Mosè tutto il suo integralismo. Ma la grande guida ebraica risponde celebrando lo splendore della libertà e della generosità di Dio.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Giacomo conclude la sua lettera con un’invettiva contro i ricchi; la sua denuncia è esplicita e diretta. Sulle vergogne dell’ingiustizia l’apostolo invoca ed annuncia il giudizio di Dio, a Lui nulla sfugge e davanti a Lui nessun appoggio e nessun alibi tiene.

MONIZIONE AL VANGELO

Due insegnamenti di Gesù ci sono riportati oggi dal Vangelo, il primo è quello che chi fa del bene con cuore sincero appartiene comunque alla comunità dei credenti. Il secondo e che certi atteggiamenti di superbia o di indifferenza devono essere dominati e orientati verso il bene, verso la luce e la speranza, altrimenti ci faranno sprofondare nel buio delle tenebre.

domenica 16 settembre 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

VENTIQUATTRESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 16 Settembre 2012
Colore Liturgico:VERDE
 

 

 
 
 
 
 
 
MONIZIONE AMBIENTALE
 
Viviamo e celebriamo la liturgia di oggi immedesimandoci in Pietro, così simile a noi nello slancio della fede ma anche così pronto a cadere nel baratro del dubbio, del buonsenso, dell’esitazione. Pieno di contraddizioni e di paure, sino alla fine sarà capace di grandezze di viltà. La sua goffaggine e la sua intemperanza sono le nostre, la sua fame di miracoli, la sua paura di morire, il suo coraggio di tradire li abbiamo dentro di noi. Ma ci appartengono anche quella sua devozione muta e quel suo singhiozzare sincero al canto del gallo, quei terribili momenti di rinnegamento come quelle intuizioni geniali ispirate dallo Spirito, come un continuo accendersi e spegnersi del faro della fede.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Il terzo dei quattro canti del Servo del Signore presenti nel libro del profeta Isaia ci descrive l’uomo che con la sua sofferenza salva il popolo di Dio, perseguitato e percosso indirizza il suo messaggio agli sfiduciati ma la sua voce, che è l’eco di quella di Dio, non è accolta, anzi è contestata con violenza. Ma lui certo della sua vittoria per la vicinanza di Dio, permette alla sofferenza di essere segno di salvezza e di elezione.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Il tema dominante della lettera di Giacomo è il rapporto tra fede e opere, l’autore non identifica mai le due realtà una con l’altra, ma le concepisce come l’una indivisibile dall’altra: la fede coopera con le opere. E più ancora: la fede non nasce dalle opere ma fiorisce spontaneamente da loro.

MONIZIONE AL VANGELO

Siamo al centro spirituale del vangelo di Marco, Gesù all’improvviso provoca i suoi discepoli e la folla con una domanda essenziale e radicale: “Chi dite che io sia?”dopo una lista di risposte fuori tema Pietro squarcia le tenebre con la definizione di un Gesù come Messia. Davanti alla descrizione di un Messia sofferente e povero fatta dal Maestro, Pietro non si rassegna a un Dio debole e non trionfante e si ribella. Gesù lo rimprovera gelando le sue illusioni, rinnegando la religiosità comoda e retorica, proponendo la strada stretta della croce.

domenica 2 settembre 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


VENTIDUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
DOMENICA 2 SETTEMBRE 2012
COLORE LITURGICO:VERDE
 
 
 

 

 
 
 
 




MONIZIONE AMBIENTALE
 
La vita di fede di ogni uomo si incontra sempre con il contrasto tra COMANDAMENTO DI DIO e TRADIZIONE O PRECETTO DEGLI UOMINI, c’è una religiosità che in realtà è quasi un rito di società, c’è una spiritualità esteriore che serve più a consolare noi che a lodare Dio, c’è un rigido tradizionalismo che vuole solo conservare abitudini consolidate, c’è una tradizione più folcloristica che interiore, più pagana che cristiana, più umana che posta sotto il sigillo di Dio. C’è invece il Comandamento di Dio che è uno solo e totale, infinitamente più impegnativo di un semplice gesto sacro, è AMARE con tutto quello che comporta. La liturgia di oggi si presenta come un tentativo di coniugare legge e cuore, culto ed esistenza e dovrebbe essere  un rito compiuto nella fede, una preghiera che non ripete formule ma che sboccia dalla coscienza, il segno della pace non dovrebbe ridursi ad un gesto di cortesia ma svilupparsi in comunione fraterna, l’Eucaristia non dovrebbe ridursi ad un atto scontato ma divenire la gioia di un incontro pieno.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

La Torah, cioè la legge biblica, è presentata come espressione dell’incontro tra la volontà di Dio e l’adesione gioiosa della libera volontà dell’uomo. Il Signore non è tanto da cercare in cieli lontani ma nella legge che lui ha offerto al suo popolo, l’adesione a quella Parola è la scoperta della presenza di Dio proprio nel cuore dell’esistenza umana.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Polemizzando a più riprese contro una spiritualità troppo evanescente ma anche contro un culto divenuto rubricismo legalistico, Giacomo propone l’accoglienza piena e totale della Parola che è stata seminata in noi da Dio. Un’accettazione che non è solo vago ascolto ma impegno quotidiano nei confronti di tutti i fratelli, specialmente dei più bisognosi.

 MONIZIONE AL VANGELO
 
Gesù rivolge un duro attacco contro una certa prassi giudaica tutta centrata sull’osservanza delle leggi come fonte decisiva di salvezza, rifiuta una religiosità rigida che rende irrespirabile la vita spirituale trasformando l’adesione a Dio in una cappa di piombo di norme da rispettare. La fede del cristiano si misura sul comportamento di tutti i giorni, non sul lavarsi le mani prima del pranzo o sulla purificazione delle stoviglie

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