1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)

VIA DON DARIO PASQUINI-OLMO-PERUGIA-SS.MESSE:GIORNI FERIALI ORE 18.00-DOMENICA ORE 9.00-11.00 -PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)

VIA FLEMING-CHIUGIANA-PERUGIA-IN QUESTO PERIODO NON CI SONO MESSE LA DOMENICA-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)

STRADA FONTANA-LA TRINITA'-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)

Non Viene Celebrata la S.Messa- PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)

VIA DELLE ROSE-LOC.FONTANA-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

sabato 28 dicembre 2013

Settimanale "UNO E TRINO " n° 52 del 29 dicembre 2013


SERVIZIO ALLA LITURGIA DOMENICALE

 







NOTIZIE DALL'ORATORIO


IL VANGELO DELLA DOMENICA (29 dicembre 2013)


venerdì 27 dicembre 2013

Gruppo Parrocchiale di Padre Pio


domenica 22 dicembre 2013

Settimanale "UNO E TRINO" N°51 del 22 Dicembre 2013


sabato 21 dicembre 2013

VISITA AL PRESEPE VIVENTE





               LA NOSTRA COMUNITA' PARROCCHIALE  ORGANIZZA PER IL GIORNO

1 GENNAIO 2014

           UNA VISITA ALLA CITTA' DI ARRONE PER ASSISTERE ALLA SACRA      RAPPRERSENTAZIONE DELLA NASCITA DI GESU' BAMBINO
 
PARTENZA ORE 15,00 dalla Cartoleria TONZANI  e da Piazza della Croce Rossa di Ellera
 
Il costo per sostenere la spesa del pullman GT A/R è di
Euro 10,00 per gli adulti e euro 5,00 per i ragazzi
Per le prenotazioni telefonare ai seguenti numeri
don Fabio-3387622916
Irene Cappelletti-3284481803
Mario Campanile-3290679602
oppure prenotarsi tramite email:
 



buone feste gif

FATE I VOSTRI AUGURI DI  BUON NATALE E DI FELICE ANNO
                   USANDO LA RETE DEL NOSTRO BLOG


PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini




QUARTA DOMENICA DI AVVENTO
Colore Liturgico: VIOLA
 

 
 

 


MONIZIONE AMBIENTALE
Oggi celebriamo l’ultima domenica di Avvento, colui che attendiamo da sempre e per il quale abbiamo preparato la vita sta per giungere, per riempire la nostra esistenza. Natale non è poesia e sentimento, è l’evento che ci impegna concretamente nella fede, che ci chiede di fidarci di Dio anche quando costa, Natale è obbedire a Dio anche quando il suo progetto e la sua volontà non sono chiari per la nostra ragione, così è avvenuto per Maria e per Giuseppe.
Seguendo loro e specchiandoci in loro accogliamo Cristo che vuole continuare ad incarnarsi dentro di noi.
                        PREGHIERA ACCENSIONE DEL SECONDO CERO



Oggi celebriamo l’ultima domenica di Avvento, colui che attendiamo da sempre e per il quale abbiamo preparato la vita sta per giungere, per riempire la nostra esistenza. Natale non è poesia e  sentimento,    è l’evento che ci impegna     concretamente nella fede, che ci chiede di fidarci di Dio
anche quando costa, Natale è obbedire a Dio anche quando il suo progetto e la sua volontà non sono chiari per la nostra ragione, così è avvenuto per Maria e per Giuseppe.
Seguendo loro e specchiandoci in loro accogliamo Cristo che vuole continuare ad incarnarsi dentro di noi.


MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Per sfiducia e per caparbietà Acaz non chiede un segno a Dio, ma il Signore non si lascia smontare, non perde la pazienza e promette un segno che è rivelatore della sua potenza e del suo amore, una vergine che partorirà un figlio il cui nome indica la presenza di Dio con il suo popolo. La promessa del Signore troverà compimento con la nascita di Gesù Cristo.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’apostolo Paolo invita i cristiani di Roma e tutti noi a riconoscere in Cristo Gesù il vero Dio e il vero uomo venuto a salvarci. Allora come oggi siamo chiamati ad annunciarlo e a testimoniarlo con quella fede che pretende un’adesione piena e fiduciosa alla Parola di Dio.

MONIZIONE AL VANGELO

Per l’adempimento del progetto di Dio è stato indispensabile il SI di Maria, non è stato sicuramente meno importante il SI di Giuseppe che, uomo giusto si è fidato di Dio, ha accolto nella sua vita con docilità e obbedienza la volontà del Signore, anche se tanto diversa dalla sua volontà.
 
 


 

Programmi dal 22 al 28 dicembre 2013


IL VANGELO DELLA DOMENICA (22 dicembre 2013)



NATALE 2013


Preghiera in casa davanti al presepio
oppure a tavola prima del pranzo festivo




 
Tutti:                Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
                         Amen

(Dopo il segno della croce alcuni componenti della famiglia leggono le Lodi al Bambino Gesù.)

 
v Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele.
v Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo.
v Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è Cristo Signore.
v L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.
v Gloria a Dio nel più alto dei cieli.
 Pace in terra agli uomini che Dio ama.

(Tutti insieme recitano la preghiera a Gesù, sole che sorge)

Gesù salvatore,
nuovo sole che sorgi,
nella notte di Betlemme,
rischiara la nostra mente,
riscalda il nostro cuore,
perché comprendiamo
il vero e il bene come splende ai tuoi occhi
e camminiamo nel tuo amore.
Il tuo Vangelo di pace
giunga fino ai confini della terra,
perché ogni uomo si apra
alla speranza di un mondo nuovo.

Venga il tuo regno, Signore.

 
Preghiera di Natale

O Signore, com'è difficile accettare la tua via!
Tu vieni a me come un piccolo e debole bambino
nato lontano da casa sua.
Tu vivi per me come uno straniero nella sua terra.
Tu muori per me come un criminale fuori delle mura della città,
reietto dal tuo stesso popolo, frainteso dai tuoi amici
e sentendoti abbandonato dal tuo Dio.
Mentre mi preparo a celebrare la tua nascita,
cerco di sentirmi amato, accettato e a casa mia in questo mondo,
e cerco di vincere i sentimenti di alienazione e di separazione
che continuano ad assalirmi.
Mi chiedo, però, se il mio profondo senso di non avere una casa
non mi porti più vicino a te
dei miei occasionali sentimenti di appartenenza.
Dove celebro veramente la tua nascita?
Nell'intimo della casa o in una casa straniera,
fra amici accoglienti o fra stranieri sconosciuti,
con sentimenti di benessere o con sentimenti di abbandono?
Non devo sfuggire alle esperienze che sono più vicine alle tue.
Come tu non appartieni a questo mondo,
così io pure non appartengo a questo mondo.
Ogni volta che sento così, ho l'occasione di essere grato
e di abbracciarti meglio
e di gustare più pienamente la tua gioia e la tua pace.
Vieni, Signore Gesù, e sta' con me laddove mi sento più povero!
Confido che questo sia il luogo dove troverai la tua mangiatoia
e porterai la tua luce.
Vieni, Signore Gesù, vieni!
Amen!

 

venerdì 13 dicembre 2013

IL VANGELO DELLA DOMENICA (15 Dicembre 2013)

 

IL VANGELO A FUMETTI (Domenica 15 Dicembre 2013)


sabato 7 dicembre 2013

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


IMMACOLATA CONCEZIONE
Colore Liturgico: BIANCO
 
 

 







MONIZIONE AMBIENTALE
Maria è redenta da Cristo in virtù della Grazia fin dal suo concepimento.
Il sacrificio della croce agisce in lei come dono sovrabbondante e singolare.
L’immacolata concezione proclama la bontà di Dio che precede ogni merito.
La madre di Cristo risponde a tutto questo con una vita totalmente aperta ad accogliere il disegno che il Signore ha voluto per lei.
La sua maternità è il compimento di quel progetto. Pur vivendo una condizione speciale, Maria è e rimane una creatura come tutti noi.

 
PREGHIERA ACCENSIONE DEL SECONDO CERO

 

Signore Gesù, vieni con il tuo Spirito a convertire la nostra vita, vieni con la tua Parola a rinnovare il mondo. Vieni con la tua presenza a rafforzare la Chiesa. Rendici capaci di produrre frutti di santità e di pace, rivestici dei tuoi sentimenti, ricolmaci dei doni del tuo Spirito perché il mondo ti riconosca presente e operante per il bene dell’umanità intera. Questo secondo cero dell’Avvento che ora accendiamo esprime il nostro impegno di conversione, la nostra docilità al tuo Spirito, e la nostra apertura alla solidarietà con tutti. Ci accompagni con il suo esempio e la sua intercessione la vergine Madre che risplende davanti a noi come la donna solidale con tutta l’umanità, la donna totalmente docile allo Spirito e pienamente tua discepola. Amen.

 

 

 
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Dall’inimicizia che Dio mette tra il serpente e la donna sorge la salvezza per l’umanità, essa si compirà quando il figlio della donna, Gesù, nella sua Pasqua vincerà definitivamente il peccato.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Solo Cristo può cambiare la vita di ognuno di noi e realizzare il mondo nuovo che ci è stato annunciato. Per questo l’apostolo Paolo invita i cristiani di Roma e tutti noi ad aderire con il cuore e con la vita a Cristo che viene e ad assumere i suoi stessi atteggiamenti, in una parola, a convertirci.

MONIZIONE AL VANGELO

Da sempre Maria è stata immensamente amata da Dio, per questo è piena di Grazia. All’annunzio dell’angelo non si ritrae, non diffida, ascolta il piano divino e si affida alla sua potenza e alla forza del suo Spirito. Questo è il significato dell’Immacolata Concezione.


Settimanale "UNO E TRINO" n°49 del 8 dicembre 2013


IL VANGELO DELLA DOMENICA (8 Dicembre 2013)


lunedì 2 dicembre 2013

UNA NUOVA CHIESA DEDICATA A P.PIO-PERUGIA



domenica 1 dicembre 2013

Settimanale"UNO E TRINO" n°48 del 1 dicembre 2013


Programmi dal 1 dicembre al 8 dicembre 2013


Angelus di Papa Francesco


 
 
 
Piazza San Pietro
I Domenica di Avvento, 1° dicembre 2013
 

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Iniziamo oggi, Prima Domenica di Avvento, un nuovo anno liturgico, cioè un nuovo cammino del Popolo di Dio con Gesù Cristo, il nostro Pastore, che ci guida nella storia verso il compimento del Regno di Dio. Perciò questo giorno ha un fascino speciale, ci fa provare un sentimento profondo del senso della storia. Riscopriamo la bellezza di essere tutti in cammino: la Chiesa, con la sua vocazione e missione, e l’umanità intera, i popoli, le civiltà, le culture, tutti in cammino attraverso i sentieri del tempo.
Ma in cammino verso dove? C’è una mèta comune? E qual è questa mèta? Il Signore ci risponde attraverso il profeta Isaia, e dice così: «Alla fine dei giorni, / il monte del tempio del Signore / sarà saldo sulla cima dei monti / e s’innalzerà sopra i colli, / e ad esso affluiranno tutte le genti. / Verranno molti popoli e diranno: / “Venite, saliamo al monte del Signore, / al tempio del Dio di Giacobbe, / perché ci insegni le sue vie / e possiamo camminare per i suoi sentieri”» (2,2-3). Questo è quello che dice Isaia sulla meta dove andiamo. E’ un pellegrinaggio universale verso una meta comune, che nell’Antico Testamento è Gerusalemme, dove sorge il tempio del Signore, perché da lì, da Gerusalemme, è venuta la rivelazione del volto di Dio e della sua legge. La rivelazione ha trovato in Gesù Cristo il suo compimento, e il “tempio del Signore” è diventato Lui stesso, il Verbo fatto carne: è Lui la guida ed insieme la meta del nostro pellegrinaggio, del pellegrinaggio di tutto il Popolo di Dio; e alla sua luce anche gli altri popoli possono camminare verso il Regno della giustizia, verso il Regno della pace. Dice ancora il profeta: «Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, / delle loro lance faranno falci; / una nazione non alzerà più la spada / contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (2,4). Mi permetto di ripetere questo che dice il Profeta, ascoltate bene: «Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, / delle loro lance faranno falci; / una nazione non alzerà più la spada / contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra». Ma quando accadrà questo? Che bel giorno sarà, nel quale le armi saranno smontate, per essere trasformate in strumenti di lavoro! Che bel giorno sarà quello! E questo è possibile! Scommettiamo sulla speranza, sulla speranza della pace, e sarà possibile!
Questo cammino non è mai concluso. Come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famiglia umana è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati. L’orizzonte della speranza! Questo è l’orizzonte per fare un buon cammino. Il tempo di Avvento, che oggi di nuovo incominciamo, ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio. Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele! Lui non delude! Pensiamo e sentiamo questa bellezza.
Il modello di questo atteggiamento spirituale, di questo modo di essere e di camminare nella vita, è la Vergine Maria. Una semplice ragazza di paese, che porta nel cuore tutta la speranza di Dio! Nel suo grembo, la speranza di Dio ha preso carne, si è fatta uomo, si è fatta storia: Gesù Cristo. Il suo Magnificat è il cantico del Popolo di Dio in cammino, e di tutti gli uomini e le donne che sperano in Dio, nella potenza della sua misericordia. Lasciamoci guidare da lei, che è madre, è mamma e sa come guidarci. Lasciamoci guidare da Lei in questo tempo di attesa e di vigilanza operosa.

 
Dopo l'Angelus

Cari fratelli e sorelle,

oggi ricorre la Giornata mondiale per la lotta contro l’HIV/AIDS. Esprimiamo la nostra vicinanza alle persone che ne sono affette, specialmente ai bambini; una vicinanza che è molto concreta per l’impegno silenzioso di tanti missionari e operatori. Preghiamo per tutti, anche per i medici e i ricercatori. Ogni malato, nessuno escluso, possa accedere alle cure di cui ha bisogno.

Saluto con affetto tutti i pellegrini presenti: le famiglie, le parrocchie, le associazioni. In particolare, saluto i fedeli provenienti da Madrid, il Coro “Florilège” dal Belgio, il gruppo “Famiglie Insieme” di Solofra, e l’Associazione artistica operaia di Roma.

Saluto i fedeli di Bari, Sant’Elpidio a Mare, Pollenza e Grumo Nevano.

A tutti auguro un buon inizio di Avvento. Buon pranzo e arrivederci!

sabato 30 novembre 2013

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


PRIMA DOMENICA DI AVVENTO
ANNO: A
Colore Liturgico: VIOLA
 
 

 








MONIZIONE AMBIENTALE
Inizia oggi un nuovo anno liturgico, inizia con l’avvento, tempo che ci prepara al Natale e che risveglia in noi l’attesa del Signore che verrà nella gloria nell’ultimo giorno. Di fronte alla passività e all’apatia siamo chiamati ad essere operosi testimoni del nostro Dio. Di fronte alle varie salvezze umane siamo chiamati a cercare e a scegliere il Signore come unico Salvatore. Di fronte alle stanchezze, alla sfiducia e all’ansia, siamo chiamati a rimanere fedeli e coraggiosi. Di fronte al male che è in noi e nel mondo siamo chiamati a riconoscere il nostro bisogno di salvezza e di conversione radicale.

 ACCENSIONE DEL CERO

Signore Gesù vieni a visitare la tua Chiesa, vieni a visitare questa assemblea, vieni a visitare l’umanità intera, vieni a visitare le nostre famiglie, accendi nel cuore di ognuno di noi una sana inquietudine che ci spinga a cercarti, grande nostalgia che ci spinga a desiderarti, una preghiera più viva che ci permetta di incontrarti. Questo primo cero dell’Avvento che ora accendiamo esprime il nostro desiderio di te Signore e il nostro impegno per una vita animata dalla carità. Ci sostenga in questo proposito la vergine tua madre che soprattutto in questo tempo risplende davanti a noi come la donna operosa nella carità.
Tu sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Il profeta Isaia che ci accompagnerà per tutto l’Avvento, ci presenta i popoli che camminano verso il monte del Signore per ascoltare la sua Parola. L’ascolto, l’accoglienza e la fedeltà a questa Parola hanno prodotto e continueranno a produrre la pace universale.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’apostolo Paolo scrivendo ai cristiani di Roma invita anche noi a liberarci dalla nostra fede stanca per risvegliare l’attesa, e ci chiama a vivere questo tempo di Avvento come occasione decisiva per incontrare il Signore.

MONIZIONE AL VANGELO

Attendere vuol dire vegliare, ci raccomanda Gesù, aspettare qualcuno che arriva e che può riempire di salvezza quell’attesa, di certezza ogni nostro dubbio e di sicurezza ogni nostra speranza.

giovedì 28 novembre 2013

IL VANGELO A FUMETTI 1°Dicembre 2013


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