1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)

VIA DON DARIO PASQUINI-OLMO-PERUGIA-SS.MESSE:GIORNI FERIALI ORE 18.00-DOMENICA ORE 9.00-11.00 -PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)

VIA FLEMING-CHIUGIANA-PERUGIA-IN QUESTO PERIODO NON CI SONO MESSE LA DOMENICA-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)

STRADA FONTANA-LA TRINITA'-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)

Non Viene Celebrata la S.Messa- PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)

VIA DELLE ROSE-LOC.FONTANA-CORCIANO-PG-Non Viene Celebrata la S.Messa-PARROCO:DON FABIO QUARESIMA-TEL.0755172106-CELL.3387622916

domenica 30 gennaio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

QUARTA DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO  ANNO A

MONIZIONE AMBIENTALE

Oggi il Signore ci conduce in un luogo alto, ci invita cioè ad innalzare il nostro spirito per poter ascoltare e comprendere le parole che suo figlio Gesù Cristo rivolgeva alle folle che lo seguivano duemila anni fa e continua a rivolgere a tutti gli uomini di tutti i tempi.
Portiamoci con la mente e con il cuore nella collina delle Beatitudini, in quel luogo tutto parla di spiritualità, illuminato dalle acque del lago di Tiberiade che fanno da sfondo, con quel panorama mozzafiato, si avverte ancora l’eco delle parole che esprimono il discorso programmatico più rivoluzionario della storia. Lasciamoci allora affascinare e travolgere da quel messaggio che ha cambiato la vita di tante creature.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Non sono i superbi che confidano in se stessi che trovano il Signore, lui si fa trovare dagli umili e dai poveri. Sono loro il vero popolo di Dio, loro stanno sotto la protezione divina. Si affidano a Dio e lui non li delude.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Per il giudizio di Dio la potenza di questo mondo non vale nulla, come la nobiltà dei natali, e tanto meno la cultura che si compiace. Sono tutte cose che non servono alla nostra salvezza. Abbiamo ottenuto la redenzione da ciò che è giudicato stolto, debole, ignobile, come è la croce.

MONIZIONE AL VANGELO

Gesù proclama come un nuovo Mosè, la Legge nuova, che si apre con le Beatitudini, sono la condizione di gioia per quanti accolgono Dio nella propria vita facendo la scelta della povertà, della mitezza, della misericordia, della purezza e della pace. Questo discorso è l’opposto dello spirito del mondo, capovolge totalmente la scala dei valori umani.

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)

LA LITURGIA DEL GIORNO
30 Gennaio 2011



















Colore liturgico: Verde


Antifona d'ingresso

Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47)

Colletta

Dio grande e misericordioso,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l’anima
e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Sof 2,3; 3,12-13)
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero.

Dal libro del profeta Sofonìa
Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,
cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo
nel giorno dell’ira del Signore.
«Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)

Rit: Beati i poveri in spirito.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,26-31)
Dio ha scelto ciò che è debole per il mondo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5,12a)

Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,1-12a)
Beati i poveri in spirito.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Le beatitudini che Gesù ha proclamato sono una promessa e un compito che ci è stato affidato. Preghiamo il Padre, perché ci guidi e ci sostenga, affinché possiamo tradurre quelle indicazioni in atteggiamenti di vita.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani sappiano abbandonarsi con fiducia alla fede ed alla sequela di Gesù, vincendo la tentazione dell’egoismo e dell’orgoglio, preghiamo.

2. Perché coloro che soffrono possano trovare consolazione nel Signore ed un sostegno sincero e fraterno in noi, preghiamo.

3. Perché il Signore sradichi dal cuore dell’uomo la prepotenza e l’arroganza e lo ricolmi di bontà e di spirito di servizio, preghiamo.

4. Perché ci sentiamo interpellati a essere operatori di pace e testimoni del Vangelo nelle varie situazioni che costituiscono la nostra quotidianità, preghiamo.

5. Per tutti coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché sappiano essere forti e generosi nella prova, preghiamo.

O Padre, tu sai che non siamo capaci di vivere le Beatitudini così come Gesù ce le ha insegnate. Ma con il tuo aiuto possiamo impegnarci, con generosità, ad essere come tu ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Accogli con bontà, o Signore, questi doni
che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull’altare,
e trasformali in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione

Fa’ risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto,
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso,
Signore, perché ti ho invocato. (Sal 31,17-18)

 Preghiera dopo la comunione

O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che per la forza di questo sacramento,
sorgente inesauribile di salvezza,
la vera fede si estenda sino ai confini della terra.
Per Cristo nostro Signore.

                              LE BEATITUDINI DELLA FAMIGLIA

Beata la famiglia il cui Dio è il Signore, e che cammina alla sua presenza.

Beata la famiglia fondata sull'amore e che dall'amore fa scaturire atteggiamenti, parole, gesti e decisioni.

Beata la famiglia aperta alla vita, che accoglie i figli come un dono, valorizza la presenza degli anziani ed è sensibile ai poveri e ai sofferenti.

Beata la famiglia che prega insieme per lodare il Signore, per affidargli preoccupazioni e speranze.

Beata la famiglia che vive i propri legami nella libertà, lasciando a tutti autonomia di crescita.

Beata la famiglia che trova il tempo per dialogare, svagarsi e fare festa insieme.

Beata la famiglia che non è schiava della televisione e sa scegliere programmi costruttivi.

Beata la famiglia in cui i contrasti non sono un dramma, ma palestra per crescere nel rispetto, nella benevolenza e nel perdono vicendevole.

Beata la famiglia dove regna la pace al suo interno e con tutti: in lei mette radici la pace del mondo.

Beata la famiglia che vive in sintonia con l'universo, e si impegna per la costruzione di un mondo più umano.

Beata la famiglia che, pur non ritrovandosi in queste beatitudini, decide che è possibile percorrerne qualcuna.

Beata la famiglia in cui vivere è gioia, allontanarsi è nostalgia, tornare è festa. 
Beato il papà che chiama alla vita e sa donare la vita per i figli
Beato il papà che non teme di essere Tenero e affettuoso

Beato il papà che sa giocare con i figli e perdere tempo con loro

Beato il papà per il quale i figli contano più degli hobby e della partita

Beato il papà che non sommerge il figlio di cose, ma li educa alla sobrietà e alla condivisione

Beato il papà che non si ritiene perfetto e sa ironizzare sui propri limiti

Beato il papà che cammina con i figli verso orizzonti sconfinati aperti agli altri, al mondo all'eternità

Beata la mamma che chiama alla vita e sa donare la vita per i figli

Beata la mamma che sa educare con  dolcezza e determinazione

Beata la mamma che intuisce le difficoltà dei figli e li sostiene

Beata la mamma che sa pregare con i figli

Beata la mamma che educa alla gratuità

Beata la mamma che veglia sui figli lasciando che seguano la loro strada

Beata la mamma che insegna ai figli ad essere migliori e non “ i migliori”

Beata la mamma che è felice di essere mamma
Beati i figli che amano i genitori, grati perché hanno dato loro la vita


Beati i figli che hanno tempo da dedicare ai genitori anche quando la vita porta ciascuno per la sua strada


Beati i figli che dai genitori non esigono soltanto di ricevere,ma sono capaci di dare; non chiedono soltanto  di essere capiti,ma sanno capire e perdonare


Beati i figli che assistono i genitori nel tempo della malattia

sabato 22 gennaio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ( ANNO A)

MONIZIONE AMBIENTALE


La storia che Dio ha voluto costruire con noi si fonda su due elementi: una chiamata, che appartiene a Lui e una risposta totalmente libera, che è di tutti e di ogni uomo. È sempre il Signore che prende l’iniziativa, che pazientemente e con insistenza continua a bussare alla nostra porta.
La liturgia di oggi ci mette di fronte la risposta a quella vocazione di quattro pescatori che capiscono che il tempo lontano da Gesù è un tempo perso e che nella vita non esistono certezze né materiali, né emotive o sentimentali da mettere davanti a Lui. Quindi, subito,lasciano tutto e seguono quell’uomo che sconvolgerà come un ciclone la loro vita.
Siamo pronti anche noi a innamorarci di quella voce? A lasciarci affascinare da quel Dio-Uomo che ci vuole a tutti i costi con lui?

MONIZINE ALLA PRIMA LETTURA

Nella profezia di Isaia viene ripercorsa la storia di Israele, le meraviglie che Dio ha fatto per il suo popolo spianando per lui la strada verso la terra promessa. Il profeta annuncia poi che ancora il Signore opererà per la liberazione e la glorificazione di tutte le sue creature simboleggiate da quella Galilea delle genti culla della nostra fede.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

I fedeli della comunità di Corinto sono divisi tra di loro, Paolo li richiama alla piena unità e comunione, il motivo è che essere cristiani significa seguire esclusivamente Cristo, il solo che è stato crocifisso per tutti.
Ancora oggi per non vanificare la sua croce dobbiamo impegnarci a favorire la comunione piuttosto che alimentare le separazioni.

MONIZIONE AL VANGELO

Gesù, come annunciato dalla profezia di Isaia, si reca e si ferma in Galilea. Là comincia la predicazione della presenza del Regno dei cieli tra gli uomini. Sempre in quella regione chiama i suoi primi apostoli,Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, che, subito, lasciando tutto dietro di loro, lo seguono.

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)

LA LITURGIA DEL GIORNO
del 23 Gennaio 2011



















Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guida i nostri atti secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 8,23b-9,3)
Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

Dal libro del profeta Isaìa
In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Mádian.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)

Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,10-13.17)
Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,23)

Alleluia, alleluia.
Gesù predicava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 4,12-23 (forma breve: 4,12-17))
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli

Alla gente di Galilea Gesù apparve come una grande luce, perché offriva loro una speranza, un senso nuovo alla vita. Chiediamo al Signore che anche noi possiamo fare esperienza di Gesù, che anche a noi la sua Parola allarghi il cuore alla speranza e alla gioia.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, a cui il Signore ha chiesto di diffondere luce sul cammino tortuoso degli uomini, divenga sempre più segno di salvezza e speranza per tutti, preghiamo.
2. Perché i missionari, testimoni del Vangelo, sappiano presentare il disegno divino sul mondo con convinzione e sappiano testimoniarlo con coerenza, preghiamo.
3. Perché i giovani trovino sulle strade della vita dei testimoni sinceri del Vangelo, vissuto nella gioia di figli salvati e amati da Dio, preghiamo.
4. Perché tutti coloro che cercano la felicità lontano dal Signore lascino spazio alla luce dello Spirito, squarciando le tenebre e l’ombra della morte e donando loro la grande luce della speranza e della salvezza, preghiamo.
5. Per coloro che soffrono, per quelli che sono tormentati dalla malattia, affinché il Signore doni loro consolazione e persone amorevoli, disposte a chinarsi con dolcezza sul loro dolore. Preghiamo.

Ci hai donato, Padre, una luce intensa che rischiara il cammino verso di te. Dacci anche la forza per percorrere la via verso la santità, nella comunione fraterna, rassicurati dal tuo sostegno amorevole. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti,
e il vostro volto non sarà confuso. (Sal 34,6)

Preghiera dopo la comunione

O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.

sabato 15 gennaio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO A



MONIZIONE AMBIENTALE
La volontà di Dio è quella di rivelarsi ad ogni uomo per mezzo di Gesù Cristo. Dalla nascita come creatura, umana ogni giorno della sua esistenza in questa terra ha fatto conoscere se stesso e la sua missione.
Dopo l’inizio della sua vita pubblica avvenuto con il battesimo, in questa liturgia lo incontriamo ancora insieme a Giovanni che ce lo presenta come l’Agnello che darà la sua vita per togliere il peccato del mondo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Durante il suo esilio a Babilonia il popolo di Israele riceve dal profeta Isaia la Parola di Dio che lo identifica come il Servo al quale Lui manifesterà la sua Gloria e che diventerà la Luce delle nazioni.
Nella pienezza dei tempi è Gesù Cristo che ha incarnato pienamente questa profezia.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Ogni lettera che San Paolo scrive alle comunità che ha fondato inizia con un saluto che è una vera e propria benedizione. Si rivolge a loro chiamandoli santi, santificati da Cristo per mezzo del battesimo e li accomuna a tutte le creature che in ogni luogo e in ogni tempo invocano il nome del Signore. Tra questi ci siamo anche noi oggi.

MONIZIONE AL VANGELO
Per la cultura e per la fede del tempo di Cristo l’agnello era l’animale destinato ai sacrifici al tempio per l’espiazione dei peccati. Giovanni battista definendo Gesù come l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, rivela a coloro che lo ascoltano e a tutti noi quale sarebbe stata la vita e soprattutto la morte di quello che era si un uomo, ma era ed è il Figlio di Dio.

II DOMENICA DEL TEMPO OIRDINARIO

LA LITURGIA DEL GIORNO
16 Gennaio 2010


















Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso

Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo. (Sal 66,4)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà
le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 49,3.5-6)
Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza.

Dal libro del profeta Isaìa
Il Signore mi ha detto:
«Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 39)
Rit: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,1-3)
Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,14.12)

Alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
a quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Gv 1,29-34)
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Più che offerte e sacrifici, Dio vuole da noi l’obbedienza alla sua volontà. Disponiamo il nostro animo alla preghiera, affinché possiamo domandargli ciò che è conforme ai suoi disegni d’amore.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa sappia annunciare a tutti gli uomini che Gesù è l’Agnello che toglie i peccati dal mondo e che in lui soltanto c’è la salvezza. Preghiamo.

2. Per i predicatori, i catechisti, gli educatori, perché siano consapevoli dell’importanza del compito che è stato loro affidato, di essere cioè instancabili annunciatori del Signore. Preghiamo.

3. Per i cristiani che si trovano in situazioni di peccato, perché riscoprano la loro chiamata alla santità e si aprano alla consolazione e all’aiuto dello Spirito Santo nel cercare e vivere la volontà di Dio. Preghiamo.

4. Per coloro che sono impegnati nel dialogo interreligioso, perché sappiano individuare tutto ciò che unisce e rende possibile l’incontro tra gli uomini, resi in Cristo fratelli. Preghiamo.

5. Per noi, convocati a celebrare l’Eucaristia, perché il saperci salvati nel sangue dell’Agnello ci ispiri comportamenti di perdono e fraternità fondati sulla fede, nell’impegno ad edificare il Regno di Dio. Preghiamo.

O Dio, che ti fai chiamare Padre, ti rendiamo grazie per averci salvati nel sacrificio in croce del tuo Figlio, Gesù. Aiutaci a comprendere i nostri limiti e rendici capaci di orientare al bene le nostre azioni. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l’opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione

Dinanzi a me hai preparato una mensa
e il mio calice trabocca. (Sal 23,5)

Preghiera dopo la comunione

Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché nutriti con l’unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un’anima sola.
Per Cristo nostro Signore.

sabato 8 gennaio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

BATTESIMO DEL SIGNORE


MONIZIONE AMBIENTALE


Oggi la chiesa commemora il battesimo di Gesù nel fiume Giordano; in quell’evento avvenuto duemila anni fa Dio Padre consacra con la potenza dello Spirito Santo il suo Verbo fatto uomo e ce lo rivela come il figlio amato, il Messia inviato per la salvezza di tutti i popoli.
È lui il vero uomo che accoglie su di se i peccati di tutto il mondo, è lui il vero Dio che libera tutti noi da ogni colpa, donandoci lo Spirito e rendendoci figli del suo stesso Padre.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Il profeta Isaia ci descrive la figura di un servo di Dio che entrerà nella storia e che sarà mediatore di salvezza con la sua obbedienza ed umiltà, con le sue opere di misericordia donerà la luce, libererà dalla schiavitù, porterà la pace.
Già con il suo battesimo Gesù rende concreta quella profezia, nel Giordano lui compie un atto di docilità, di umiltà e di compassione.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Nel suo battesimo Gesù inizia un cammino di salvezza per tutti gli uomini, senza preferenze. Cristo è il Signore di tutti e a tutti è annunciata la Buona Notizia del Vangelo.

MONIZIONE AL VANGELO

Giovanni si ribella alla richiesta di Gesù di farsi battezzare da lui, ma accetta di celebrare questo rito perché si compia il mistero dell’umiltà di Cristo, del suo servizio, della sua azione che purifica ogni peccato di ogni uomo di ogni tempo. Il Figlio Amato di Dio si mette all’ultimo posto gravato dalle nostre colpe.

BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO A)

LA LITURGIA DEL GIORNO
9 Gennaio 2011



















Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Bianco


Antifona d'ingresso

Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
e come colomba
lo Spirito di Dio si fermò su di lui,
e la voce del Padre disse:
“Questo è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto”. (cf. Mt 3,16-17)

Colletta

Padre onnipotente ed eterno,
che dopo il battesimo nel fiume Giordano
proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio,
mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo,
concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito,
di vivere sempre nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 42,1-4.6-7)
Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.

Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore:
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.
Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 28)
Rit: Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.

La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza.

Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre.

SECONDA LETTURA (At 10,34-38)
Dio consacrò in Spirito Santo Gesù di Nazaret.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.
Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.
Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 9,9)


Alleluia, alleluia.
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse:
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
Alleluia.

VANGELO (Mt 3,13-17)
Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Fratelli e sorelle, uniti nella gioia di chi si sente amato da Dio, nella speranza di una vita compiuta, nell’attesa della manifestazione gloriosa di Cristo, chiediamo al Padre che ascolti le nostre umili preghiere.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Manda il tuo Spirito, o Signore, affinché gli uomini sappiano discernere quali vie portano alla schiavitù del peccato e quali invece alla pienezza dell’incontro con te. Preghiamo.

2. Dacci il coraggio e la forza, Signore, per intessere la nostra vita di opere buone, conformi alla tua volontà e al tuo disegno d’amore sul mondo. Preghiamo.

3. Fa, o Padre, che la Chiesa sappia operare nella storia e aprirti una strada nel deserto del mondo, per collaborare alla realizzazione del tuo Regno. Preghiamo.

4. Tuo Figlio, Signore, si è fatto uomo, povero tra i poveri. Non ha disdegnato la compagnia degli ultimi. Rendi anche noi solidali con i poveri, affinché tutti gli uomini si sentano fratelli. Preghiamo.

5. Padre, infondi in ogni uomo, ed in particolare in chi soffre, la gioia di chi si sente amato, perché l’incontro con te ci permetta di affrontare le prove della vita con la consapevolezza di essere dei salvati. Preghiamo.

O Padre, alle volte anche le nostre preghiere sono inquinate dalla pretesa di far girare il mondo così come lo vogliamo noi. Ma tu sai che nelle nostre parole di oggi c’è l’autenticità di chi spera in te, di chi ti ama, di chi vuole ciò che tu vuoi. Ascoltaci, te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Ricevi, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre,
celebrando la manifestazione del Cristo
tuo diletto Figlio,
e trasformali per noi nel sacrificio perfetto,
che ha lavato il mondo da ogni colpa.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Consacrazione e missione di Gesù .

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel battesimo di Cristo al Giordano
tu hai operato segni prodigiosi
per manifestare il mistero del nuovo lavacro:
dal cielo hai fatto udire la tua voce,
perché il mondo credesse
che il tuo Verbo era in mezzo a noi;
con lo Spirito che si posava su di lui come colomba
hai consacrato il tuo Servo
con unzione sacerdotale, profetica e regale,
perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia,
inviato a portare ai poveri il lieto annunzio.
E noi, uniti alle potenze dei cieli,
con voce incessante proclamiamo la tua lode: Santo...

Antifona di comunione


Questa è la testimonianza di Giovanni:
“Io l’ho visto, e ho attestato
che egli è il Figlio di Dio”. (Gv 1,32.34)

 Preghiera dopo la comunione

Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa,
concedi a noi tuoi fedeli
di ascoltare come discepoli il tuo Cristo,
per chiamarci ed essere realmente tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.

giovedì 6 gennaio 2011

DON MARIO CHIOVINI

E’ tornato alla Casa del Padre 

Intorno alle ore 11.30 di martedì 4 gennaio, a causa di un improvviso malore, si è spento nella sua canonica don Mario Chiovini, parroco di Pila (frazione di Perugia). Don Mario avrebbe compiuto il prossimo 20 febbraio sessantaquattro anni. La notizia si è diffusa con rapidità tra i suoi parrocchiani ed i suoi confratelli.

39 ANNI DI SACERDOZIO


15 Dicembre 2005


















Gli abitanti di Pila  ancora increduli di quanto è accaduto commentano:

«Siamo molto scossi per la perdita del nostro parroco don Mario. Era affabile con tutti noi, ci trasmetteva serenità anche per il suo carattere pacato, era un punto di riferimento umano e spirituale per molti. Non è una frase di circostanza dire che ci mancherà molto».

«Era l’amico di tutti e molto benvoluto dalla sua comunità parrocchiale, da sempre vicino ai fanciulli, ai giovani e alle famiglie, ma soprattutto era particolarmente vicino alle persone malate e sofferenti. Non è un caso che ricevette l’ordinazione presbiterale nella chiesa dell’Istituto “Don Guanella” in Perugia». A sottolinearlo è don Francesco Buono, parroco moderatore dell’Unità pastorale di Castel del Piano-Pila, una nuova Unità pastorale costituita lo scorso mese di ottobre dall’arcivescovo mons. Bassetti, della quale don Mario Chiovini era stato nominato parroco solidale in qualità di parroco di Pila.  L’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti si è recato a Pila nel primo pomeriggio a rendere omaggio alla salma, raccogliendosi in preghiera con i suoi cari, i sacerdoti diocesani e i numerosi fedeli accorsi in parrocchia.

La messa di resurrezione sarà celebrata dall'Arcivescovo di Perugia, Mons.Gualtiero Bassetti oggi Mercoledì alle ore 15,00 nella Chiesa Parrochiale di Pila.
Al termine del rito funebre la cara salma verrà tumulata nel Cimitero di San Martino Delfico.

mercoledì 5 gennaio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

EPIFANIA DEL SIGNORE

MONIZIONE AMBIENTALE
Celebriamo oggi la manifestazione di Cristo come Salvatore di tutti i popoli. Il grandioso piano di Dio che vuole radunare tutti gli uomini attorno al Figlio che, dopo aver preso dimora in mezzo a noi continua ad abitare nella chiesa. Nell’Epifania c’è la storia di un Dio che si vuole rivelare a tutte le creature della terra incontrandoli personalmente e la storia di tutti quegli uomini che, guidati dalla luce della fede, si mettono in cammino per accogliere e rispondere a quell’incontro.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Il profeta Isaia invita Gerusalemme a sentirsi inondata della luce del Signore e a rallegrarsi perché tutti i popoli vogliono radunarsi in essa.
Oggi questa città della luce dove risplende la gloria di Dio e che diventa luogo di incontro di tutti gli uomini è la Chiesa.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Dio non fa preferenze. Come la luce non può non illuminare qualsiasi cosa, così Lui non può escludere nessuno dal suo progetto di salvezza che si è manifestato a tutti i popoli in Cristo Gesù.

MONIZIONE AL VANGELO
Quale contrasto tra l’indifferenza e l’ignoranza dei sommi sacerdoti e degli scribi, tra la sospettosa ostilità di Erode e l’ardente e gioiosa ricerca dei Magi. E’ la risposta misteriosa e incomprensibile degli uomini di ogni tempo al mistero comprensibile di Dio.

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA







Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata
e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo
e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso,
sepolto e risorto, che culminerà
nella domenica di Pasqua il 24 aprile 2011.
In ogni domenica, Pasqua della settimana,
la santa Chiesa rende presente questo grande evento
nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 9 marzo.
L'Ascensione del Signore, il 5 giugno.
La Pentecoste, il 12 giugno.
La prima domenica di Avvento, il 27 novembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio,
degli Apostoli, dei Santi e nella commemorazione dei fedeli defunti,
la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia,
lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.

EPIFANIA DEL SIGNORE

LA LITURGIA DEL GIORNO
6 Gennaio 2011


















Colore liturgico: Bianco


Antifona d'ingresso

È venuto il Signore nostro re:
nelle sue mani è il regno, la potenza
e la gloria.(cf. Ml 3,1; 1Cr 19,12)

Colletta

O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella,
hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio,
conduci benigno anche noi,
che già ti abbiamo conosciuto per la fede,
a contemplare la grandezza della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 60,1-6)
La gloria del Signore brilla sopra di te.

Dal libro del profeta Isaìa
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 71)
Rit: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

SECONDA LETTURA (Ef 3,2-3a.5-6)
Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 2,2)

Alleluia, alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 2,1-12)
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA

Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo può dare l’annunzio del giorno della Pasqua.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 23 marzo.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 6 febbraio.
L’Ascensione del Signore, il 4 maggio.
La Pentecoste, l'11 maggio.
La prima domenica di Avvento, il 30 novembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Amen.
Preghiera dei fedeli

In questo giorno, nel quale possiamo ben dirci fratelli e sorelle, perché convocati nella famiglia della Chiesa da Gesù Cristo, nostro salvatore, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, sicuri che egli ci ascolterà e guarderà con benevolenza alle nostre suppliche.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. O Signore, rendi consapevoli gli uomini e le donne del nostro tempo che abbiamo bisogno di essere salvati e che la salvezza viene dalla fede in Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. Preghiamo

2. Rendi la tua Chiesa una famiglia, Signore. Fa’ che ogni persona possa sentirsi amata, non giudicata, accolta pur con tutti i suoi limiti e le sue difficoltà. Preghiamo.

3. Effondi la sete di te, Signore, in tutti i governanti, perché guidino le nazioni illuminati dalla ricerca della giustizia e della pace. Preghiamo.

4. Le divisioni e le guerre lacerano l’umanità. Intervieni, o Signore, e fa crescere il tuo Regno in mezzo a noi, affinché possiamo amarci nella concordia. Preghiamo.

5. Donaci, o Signore, occhi per vedere le necessità dei fratelli: l’essere e il sentirci parte della tua famiglia ci porti a combattere la povertà e la miseria in cui versano milioni di esseri umani, tuoi figli e nostri fratelli. Preghiamo.

Accogli, Signore, le nostre preghiere. Forse non siamo neppure riusciti ad esprimere in parole i sentimenti che animano il nostro cuore. Ma tu ci conosci e ci vuoi bene. Ascoltaci, come un padre ascolta i suoi figli. Te lo chiediamo per Cristo, nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa,
che ti offre non oro, incenso e mirra,
ma colui che in questi santi doni
è significato, immolato e ricevuto:
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO DELL’EPIFANIA
Cristo luce di tutti i popoli

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza
e in lui apparso nella nostra carne mortale
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione

Noi abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti con doni per adorare il Signore. (cf. Mt 2,2)

Preghiera dopo la comunione

La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo,
perché contempliamo con purezza di fede
e gustiamo con fervente amore il mistero
di cui ci hai fatto partecipi.
Per Cristo nostro Signore.

domenica 2 gennaio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

MARIA SANTA MADRE DI DIO
1 Gennaio 2011


MONIZIONE AMBIENTALE

Maria seguendo la parola divina, diventò madre di Gesù, e abbracciando con tutto l’animo e senza alcun peso di peccato la volontà di Dio, consacrò totalmente se stessa alla persona e all’opera del figlio suo, servendo in pieno l’opera di redenzione divina.
Nel Concilio di Efeso del 431, dove venne affermata la natura umana e divina dell’unica persona del Verbo in Gesù Cristo, venne promulgato anche il Dogma che definisce Maria come Madre di Dio.
Questo celebriamo oggi e ogni primo giorno dell’anno. Buon Anno dunque sotto il segno e la protezione di Maria.



MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

“Ti benedica il Signore e ti custodisca. Faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia”. Questo è l’augurio che ci fa la chiesa oggi e che noi siamo chiamati a fare a tutti i nostri fratelli e vicini.
Non è certo un augurio convenzionale perché porta con se l’impegno di essere segno della presenza e della manifestazione di Dio attraverso le opere di carità che riusciremo a compiere.

MONIZIONE  ALLA SECONDA LETTURA

Il tempo che ha preceduto la venuta di Cristo era tutto teso verso l’incarnazione, quando il Figlio di Dio appare, i lunghi anni dell’attesa trovano soddisfazione e il tempo viene come riempito.
Senza Gesù la storia e la nostra stessa vita sarebbero inesorabilmente vuote e prive di senso.
Lui sarà il compagno di tutte le ore che verranno, Lui riempirà la nostra solitudine, Lui ci renderà figli di Dio.

MONIZIONE AL VANGELO

I pastori tornano dalla grotta e lodano il Signore. La loro vita certamente non è più quella di prima. Anche noi, dopo aver disfatto e riposto per il prossimo anno il presepe, tornando alla nostra vita e alle nostre occupazioni, non dimentichiamo il mistero che abbiamo contemplato e celebrato in questi giorni. Come la vergine Maria conserviamo nel nostro cuore quegli avvenimenti di Betlemme per continuare a riviverli.

sabato 1 gennaio 2011

II DOMENICA DOPO NATALE

LA LITURGIA DEL GIORNO
2 GENNAIO 2011


















Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco



Antifona d'ingresso

Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono regale. (cf. Sap 18,14-15)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti,
riempi della tua gloria il mondo intero,
e rivelati a tutti i popoli
nello splendore della tua verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sir 24,1-4.12-16)
La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.

Dal libro del Siràcide
La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso dimora».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.15-18)
Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (1 Tim 3,16)

Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le genti;
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.

VANGELO (Gv 1,1-18)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, nella gioia del Natale rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, perché ci aiuti a ricevere il dono di vita che Gesù ci ha portato con la sua presenza in mezzo a noi.

Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la tua parola, Signore!

1. Per la Chiesa di Dio: diffonda nel mondo la parola di Gesù che svela agli uomini la dignità di essere figli di Dio, preghiamo.

2. Per tutti i cristiani: perché comprendano e siano riconoscenti per il grande dono di avere Dio per padre e di avere tutti gli uomini come fratelli, preghiamo.

3. Per tutti noi, perché la nostra vita sia coerente con la nostra dignità di figli di Dio e la nostra condotta permetta anche a chi non crede di vedere in noi un riflesso della luce divina, preghiamo.

4. Per la nostra comunità: sappia sempre vedere negli anziani e nei bambini, nei sani e negli ammalati, in ogni uomo anche se straniero, gli appartenenti ad un'unica razza, quella dei figli di Dio, preghiamo.

O Padre, che ci hai illuminati con la luce di Gesù e ci hai svelato la nostra dignità, aiutaci a vivere sempre come tuoi figli, e a vedere in ogni persona un nostro fratello. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Santifica, o Padre, questi doni
con la grazia del Natale del tuo unico Figlio,
che a tutti i credenti
indica la via della verità
e promette la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione

A tutti quelli che lo hanno accolto
il Verbo incarnato
ha dato il potere di diventare figli di Dio. (cf. Gv 1,12)

Preghiera dopo la comunione

Questo sacramento agisca in noi, Signore Dio nostro,
ci purifichi dal male
e compia le nostre aspirazioni di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.

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