TERZA
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 26 Gennaio 2014
Colore Liturgico:VERDE
MONIZIONE AMBIENTALE
La storia che Dio ha voluto costruire con noi si
fonda su due elementi: una chiamata, che appartiene a Lui e una risposta totalmente
libera, che è di tutti e di ogni uomo. È sempre il Signore che prende
l’iniziativa, che pazientemente e con insistenza continua a bussare alla nostra
porta.
La liturgia di oggi ci mette di fronte la
risposta a quella vocazione di quattro pescatori che capiscono che il tempo
lontano da Gesù è un tempo perso e che nella vita non esistono certezze né
materiali, né emotive o sentimentali da mettere davanti a Lui. Quindi,
subito,lasciano tutto e seguono quell’uomo che sconvolgerà come un ciclone la
loro vita.
Siamo pronti anche noi a innamorarci di quella
voce? A lasciarci affascinare da quel Dio-Uomo che ci vuole a tutti i costi con
lui?
MONIZIONE ALLA PRIMA
LETTURA
Nella profezia di Isaia viene ripercorsa la
storia di Israele, le meraviglie che Dio ha fatto per il suo popolo spianando
per lui la strada verso la terra promessa. Il profeta annuncia poi che ancora
il Signore opererà per la liberazione e la glorificazione di tutte le sue
creature simboleggiate da quella Galilea delle genti culla della nostra fede.
MONIZIONE ALLA SECONDA
LETTURA
I fedeli della comunità di Corinto sono divisi
tra di loro, Paolo li richiama alla piena unità e comunione, il motivo è che
essere cristiani significa seguire esclusivamente Cristo, il solo che è stato
crocifisso per tutti.
Ancora oggi per non vanificare la sua croce
dobbiamo impegnarci a favorire la comunione piuttosto che alimentare le
separazioni.
MONIZIONE AL VANGELO
Gesù, come annunciato dalla profezia di Isaia,
si reca e si ferma in Galilea. Là comincia la predicazione della presenza del
Regno dei cieli tra gli uomini. Sempre in quella regione chiama i suoi primi
apostoli,Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, che, subito, lasciando tutto
dietro di loro, lo seguono.