1-Chiesa Parrocchiale Santa Maria della Speranza-Olmo-Perugia-(Anno 2009)
2-Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo-Chiugiana-Perugia - (Anno-1602)
3-Chiesa Parrocchiale di San Martino-Fontana-Perugia - (Anno-1163)
4-Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista-Olmo-Perugia-(Anno-)
5-Chiesetta della Trinità-Colle della Trinità-Perugia-(Anno-1300)
venerdì 14 febbraio 2014
domenica 2 febbraio 2014
PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini
PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO
MONIZIONE AMBIENTALE
Gesù è presentato al Tempio
come ogni primogenito ebreo, dove viene dedicato, offerto e consacrato a Dio. È
l’ingresso, il prendere possesso del suo luogo, è il far entrare con il suo
essere uomo bambino tutta l’umanità nel luogo di Dio. È la luce che si fa guida
per tutti i popoli. È il compimento dell’incarnazione che ci proietta verso la
Pasqua. Quel Gesù bambino che viene simbolicamente offerto a Dio nel Tempio,
compirà concretamente quell’azione offrendo se stesso nella Croce al Padre, per
condurci glorificati nell’eternità.
Permettiamo a Cristo di
entrare nel tempio di pietra con la processione della luce, ma, ancora di più
facciamolo entrare nel tempio del nostro cuore.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Nella profezia di Malachia è
presente un messaggero che spalanca le porte del Tempio per far entrare il
Signore. Quel personaggio ha i connotati del Messia che ricostruisce il ponte
tra Dio e l’umanità peccatrice consumando il male con un bagno di fuoco.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Intimamente unito agli uomini
come a fratelli, Gesù ha espiato i nostri peccati, ci ha liberati dal potere
del demonio e della morte. La sua sofferenza è diventata soccorso e forza nelle
nostre prove, essendo lui stesso stato provato.
MONIZIONE AL VANGELO
Fedele alle leggi dell’Antico
Testamento la famiglia di Gesù compie le prescrizioni della fede. Dietro quel
gesto che Luca ci racconta è compreso il senso della nostra fede. Chi come
Simeone ed Anna lo riconosce Luce delle genti verrà illuminato e condotto alla
comunione con Dio.
Domenica 2 Febbraio 2014
| Ml 3,1-4 Sal 23 Eb 2,14-18 Lc 2,22-40: I miei occhi hanno visto la tua salvezza. |
Gesù è presentato al Tempio
come ogni primogenito ebreo, dove viene dedicato, offerto e consacrato a Dio. È
l’ingresso, il prendere possesso del suo luogo, è il far entrare con il suo
essere uomo bambino tutta l’umanità nel luogo di Dio. È la luce che si fa guida
per tutti i popoli. È il compimento dell’incarnazione che ci proietta verso la
Pasqua. Quel Gesù bambino che viene simbolicamente offerto a Dio nel Tempio,
compirà concretamente quell’azione offrendo se stesso nella Croce al Padre, per
condurci glorificati nell’eternità.
Permettiamo a Cristo di
entrare nel tempio di pietra con la processione della luce, ma, ancora di più
facciamolo entrare nel tempio del nostro cuore.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Nella profezia di Malachia è
presente un messaggero che spalanca le porte del Tempio per far entrare il
Signore. Quel personaggio ha i connotati del Messia che ricostruisce il ponte
tra Dio e l’umanità peccatrice consumando il male con un bagno di fuoco.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Intimamente unito agli uomini
come a fratelli, Gesù ha espiato i nostri peccati, ci ha liberati dal potere
del demonio e della morte. La sua sofferenza è diventata soccorso e forza nelle
nostre prove, essendo lui stesso stato provato.
MONIZIONE AL VANGELO
Fedele alle leggi dell’Antico
Testamento la famiglia di Gesù compie le prescrizioni della fede. Dietro quel
gesto che Luca ci racconta è compreso il senso della nostra fede. Chi come
Simeone ed Anna lo riconosce Luce delle genti verrà illuminato e condotto alla
comunione con Dio.